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20/03/2025 ore 12.30
Ambiente

Cambio ora legale 2025: quando si passa all’ora legale e perché è importante

Cos'è davvero l’ora legale e quali sono le sue implicazioni scientifiche, economiche e sociali?
di Aldea Bellantonio

Nel 2025, come ogni anno, l’Italia e molti altri Paesi seguiranno la consueta procedura del cambio dell’ora legale, che avrà luogo la notte tra il 29 e il 30 marzo. Alle 2:00 del mattino, le lancette degli orologi dovranno essere spostate in avanti di un’ora, portando ufficialmente il nostro Paese nell’ora legale.

Questo cambiamento, che ci farà guadagnare un’ora di luce in più durante la sera, è il risultato di una pratica adottata in diversi Paesi per ottimizzare l’uso della luce solare e risparmiare energia.

L’ora legale, o “ora estiva”, è una misura che consiste nell’anticipare di un’ora l’orario legale in vigore durante i mesi primaverili e estivi. L’obiettivo principale è sfruttare al meglio le ore di luce naturale per ridurre il consumo di energia elettrica, specialmente nelle ore serali, quando le persone sono più attive.

In pratica, durante l’ora legale, il giorno sembra durare più a lungo: alzandoci un’ora prima rispetto al tempo solare, guadagniamo un’ora di luce in più nel tardo pomeriggio e nella sera. Questo accade perché, spostando l’orario in avanti, il Sole raggiunge il suo massimo nell’emisfero settentrionale più tardi durante la giornata, e quindi il periodo di luce si estende fino a orari più avanzati.

Il principale vantaggio dell’ora legale è il risparmio energetico. Meno energia viene utilizzata per l’illuminazione artificiale nelle ore serali, grazie all’aumento delle ore di luce naturale. Si stima che, con l’introduzione dell’ora legale, i consumi di energia elettrica si riducano, anche se il guadagno dipende da vari fattori, tra cui la latitudine e le abitudini dei cittadini.

Inoltre, l’ora legale porta anche dei benefici economici, favorendo attività all’aperto e stimolando il turismo e il commercio, poiché le persone hanno più ore di luce per godersi le serate in città o all’aperto. Questi fattori contribuiscono anche ad un miglioramento del benessere psicologico, grazie alla maggiore esposizione alla luce naturale che stimola la produzione di serotonina, l’ormone del buon umore.

Nonostante i benefici, il cambio dell’ora legale non è esente da critiche. In effetti, alcuni studi suggeriscono che il passaggio all’ora legale può disturbare i ritmi circadiani, causando problemi come insonnia, affaticamento o sbalzi d’umore. Il corpo umano, infatti, non si adatta subito ai cambiamenti, e ci vuole del tempo per riabituarsi ai nuovi orari.

Inoltre, l’effettivo risparmio energetico è diventato oggetto di dibattito. Con l’aumento dell’uso di apparecchiature elettroniche, come computer, smartphone e lampade a basso consumo, il risparmio di energia derivante dal cambio d’orario potrebbe non essere così significativo come in passato. Per questo motivo, ci sono stati alcuni appelli per abolire il cambio dell’ora, ma la questione rimane ancora aperta in ambito politico e scientifico.

Nel 2025, il passaggio all’ora legale avverrà la notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo. Alle 2:00 del mattino, sarà necessario spostare le lancette degli orologi in avanti di un’ora, portandoci così a vivere l’ora legale fino all’ultima domenica di ottobre, quando si tornerà all’ora solare.

Il cambio dell’ora legale nel 2025, come ogni anno, porterà con sé una serie di cambiamenti, alcuni dei quali sono visibili (più ore di luce), mentre altri sono più difficili da misurare, come il risparmio energetico. Nonostante le controversie, l’ora legale rimane una tradizione consolidata che, ancora oggi, ha un impatto sulla vita quotidiana di milioni di persone.