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04/09/2024 ore 10.00
Ambiente

Crisi idrica, l'Orsa chiede interventi urgenti per tutelare lavoratori, ambiente e salute pubblica

La Confederazione sindacale sollecita la Regione Calabria e i Ministeri a istituire un Osservatorio permanente per affrontare l'emergenza idrica e pianificare interventi strutturali.
di Redazione

La crisi idrica che sta colpendo la Calabria e in particolare l’area del reggino richiede una «mobilitazione massima da parte di tutte le Istituzioni e delle Associazioni operanti sul territorio». È questo l’appello lanciato dalla Segreteria Confederale dell’Orsa Calabria, preoccupata per le gravi ripercussioni della siccità su decine di lavoratori del settore agroalimentare, allevatori e sulla salute pubblica.

L’Orsa esorta le istituzioni competenti a mantenere alta l’attenzione e a predisporre un «serio programma di interventi» da richiedere alla Regione Calabria, al Ministero delle Infrastrutture e al Ministero dell’Ambiente. «Quanto appreso attraverso numerosi comunicati stampa non deve farci sottovalutare una condizione estrema e grave», sottolinea il sindacato.

Dati preoccupanti sulle riserve idriche

L’allarme parte dai dati preoccupanti relativi agli invasi della regione. Secondo l’Orsa, l’invaso del Menta possiede attualmente solo il 30% delle riserve rispetto all’anno scorso. Ancor più allarmante è la situazione nell’area del Tuccio, vicino San Lorenzo, dove l’emergenza idrica ha portato all’attivazione di un nuovo pozzo. Questo nuovo impianto potrebbe aver intaccato la falda acquifera che un tempo alimentava il pozzo del Consorzio irriguo Valle Tuccio – San Fantino, essenziale per l’irrigazione di colture pregiate come le piante di bergamotto. «Questo ha determinato una pesante ricaduta negativa sulla fornitura d’acqua, compromettendo la sopravvivenza delle piantagioni», denuncia il sindacato.

Proposte per affrontare l’emergenza idrica

L’Orsa chiede alle autorità di garantire un’erogazione minima d’acqua almeno per qualche giorno a settimana, così da preservare le colture locali e le eccellenze agricole. «È urgente una pianificazione di interventi strutturali», sottolinea il comunicato, proponendo l’istituzione di un Osservatorio permanente per monitorare la situazione e pianificare strategie di lungo termine.

L’Osservatorio, secondo la proposta del sindacato, dovrebbe essere costituito da rappresentanti della Sorical (Società Risorse Idriche Calabresi), da professionisti del settore, tecnici e soprattutto dalle università locali, come l’Università Mediterranea e la Magna Grecia, coinvolgendo le facoltà di Agraria, Geologia e Ingegneria idraulica. «Solo una collaborazione tra enti pubblici e accademici potrà garantire una gestione adeguata delle risorse idriche e un piano di intervento efficace», conclude l’Orsa.

Con questa richiesta, l’Orsa intende stimolare una risposta concreta da parte delle istituzioni locali e nazionali, affinché si affronti l’emergenza con misure adeguate per tutelare non solo gli interessi economici e sociali, ma anche quelli ambientali e di salute pubblica.