Emergenza Siccità, acquedotti e sorgenti producono meno acqua: da Melito a Reggio -50%
«La situazione idrica in Calabria desta molta preoccupazione, in alcune aree si registrano cali di produzione delle sorgenti anche del 50%». Lo ha detto l’amministratore unico della Sorical ad alcuni amministratori che negli ultimi giorni chiedono alla società l’aumento delle forniture. La società sta allertando le Prefetture e la Protezione Civile sullo stato delle grave carenza idrica in atto, che potrebbe peggiorare nelle prossime settimane.
«Non sempre è possibile accordare le pressanti pressanti richieste di erogare maggiore acqua», fa notare Calabretta. “È necessario, invece – secondo l’amministratore della Sorical – che i sindaci emettano ordinanze che limitino o vietino l’utilizzo dell’acqua potabile per usi irrigui e il riempimento delle piscine. Occorre – ha puntualizzato – assicurarsi che le ordinanze vengano fatte osservare attraverso il coinvolgimento della Polizia Municipale. Senza queste limitazioni e senza la sensibilità necessaria ad evitare gli sprechi da parte di tutti, nelle prossime settimane i disagi sono destinati ad aumentare».
Sorical registra un quadro della siccità che sta interessando diverse zone del territorio calabrese.
La diga del Menta ha un volume di invaso del 47.7%, rispetto alla sua massima capacità, mentre lo scorso anno si trovava a circa l’85% e due anni fa il volume d’invaso era al 92% della massima capacità. Secondo i dati elaborati dai tecnici della Sorical, è necessario ridurre i prelievi per garantire la produzione di acqua potabile fino al prossimo autunno. Rimanendo nel reggino, l’acquedotto Tuccio, che alimenta i comuni tra Melito Porto Salvo e la zona sud di Reggio Calabria, registra -50% di produzione. Cali importanti registrano le sorgenti Novito a servizio di Agnana, Canolo e alcune frazioni di Locri e Siderno. In calo del 30% anche le sorgenti Acqua Calda che alimenta Stilo e Bragatorno per la città di Gerace. Una grave siccità sta interessando anche la città di Palmi, al bilancio idricomancano 35 litri al secondo con il consorzio Vina, costretto ad effettuare le chiusure notturne per consentire un adeguato accumulo dei serbatoi.
Qui Sorical ha attivato un tavolo tecnico e, in accordo con Arrical e Regione, si stanno requisendo alcuni pozzi privati per affrontare l’emergenza dei prossimi mesi. Più a sud ,anche Bagnara Calabra ha alcune sorgenti in crisi, in questo caso Sorical e uffici comunali, si sono già attivati per integrare funzionalmente alcuni schemi acquedottistici.
Al momento solo gli acquedotti dell’Alto Tirreno Cosentino e della zona del Pollino reggono all’impatto del grande caldo.
Le misure che i tecnici della Sorical suggeriscono ai tecnici comunali, ai fini di una uniforme ed equa ripartizione del deficit anche all’interno delle reti di distribuzione:
- la programmazione della probabile chiusura sistematica delle uscite dai serbatoi, verosimilmente in orario notturno, finalizzata al riempimento delle vasche per il successivo utilizzo diurno;
- la preservazione della possibilità di suddividere le reti di distribuzione mediante organi idraulici, anche allo scopo di limitare il frequente fenomeno di vuotamento delle porzioni di rete ubicate alle quote più elevate;
- garantire una adeguata informazione alle popolazioni coinvolte, finalizzata anche al contenimento dei consumi.
Su questo ultimo punto Sorical ha avviato una campagna di sensibilizzazione finalizzata ad un uso corretto della risorsa idrica disponibile.