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23/07/2023 ore 10.00
Ambiente

Il mare di Reggio e la brutta abitudine dello shampoo in spiaggia

Dalla tirrenica, alla locride tante sono le segnalazioni: dai post sui social, ai cartelli che invitano alla civiltà e restano lettera morta
di Gabriella Lax

Si passano a volte ore in auto a scegliere il mare più bello, le spiagge più bianche e soprattutto l’acqua più pulita. Ma cosa si fa poi per mantenerli così?

Dalla tirrenica, alla locride tante sono le segnalazioni: dai post sui social, ai cartelli che invitano alla civiltà e restano lettera morta. Perchè quello che si vede in spiaggia, sovente, è davvero uno spettacolo indecoroso. Riportiamo e facciamo nostre le segnalazioni di cittadini relativamente alla cattiva abitudine di utilizzare doccia shampoo all’interno dei lidi e delle spiagge.

Per tante persone, che evidentemente non hanno mai sentito parlare di rispetto per l’ambiente, il lavaggio del corpo dopo il mare avviene con l’utilizzo di shampoo e bagnoschiuma come se fossero nel bagno di casa.

Si tratta di comportamenti gravissimi che provocano un inquinamento dell’acqua marina sottostante alla doccia, che si riempie di schiuma altamente nociva per pesci, flora e fauna marina. Utilizzare saponi nelle docce pubbliche degli stabilimenti balneari, se non espressamente indicato sulle stesse in quanto dotate di un apposito impianto di raccolta delle acque reflue, non è consentito.

Altri buoni motivi per non farlo

Oltre al grande spreco di acqua dolce necessaria per risciacquarsi, l’uso di shampoo e bagnoschiuma può irritare ulteriormente l’epidermide dopo una prolungata esposizione ai raggi solari.

A quanto pare però a nulla valgono i divieti, ben esposti. Guai poi a fare notare agli incivili di turno il loro comportamento. Se qualcuno cerca di far rispettare le regole rischia anche di litigare. Ma, in barba alle indicazioni, la pessima abitudine continua a proliferare.

Un ultimo consiglio: se proprio non si riesce a fare a meno di usare lo shampoo almeno che sia 100% biodegradabile (come quelli usati in barca a vela ad esempio), costano un po’ dì più, ma consentono di garantire un mare leggermente più pulito alle future generazioni.