Incendi, Occhiuto dichiara lo stato di rischio e massima pericolosità in Calabria fino al 20 ottobre p.v.
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto ha firmato un’ordinanza con la quale è stato dichiarato lo «stato di rischio e di massima pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio regionale fino al 20 ottobre 2023, ai sensi dell’art. 4 della L.R. n. 51 del 22 dicembre 2017».
«Le evidenziate condizioni climatiche – si legge nell’ordinanza – impongono l’adozione di idonee misure per una più efficace azione di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi, al fine di scongiurare rischi per la pubblica incolumità e per l’ambiente, a salvaguardia dell’intero territorio regionale».
È dunque vietato di:
«accendere fuochi all’aperto nei boschi o far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici
per tagliare metalli a distanza minore di 50 m dai medesimi, aumentata a 100 m nel periodo di
massima pericolosità; di usare motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, nei boschi e nei terreni cespugliati; inoltrare auto nel bosco e parcheggiare con la marmitta (specialmente se catalitica) a contatto con l’erba secca.
È altresì vietato a chiunque, nel periodo di massima pericolosità: accendere fuochi sugli arenili e nelle fasce dunali o rocciose retrostanti; l’accensione del fuoco negli spazi vuoti del bosco è consentita per coloro che, per motivi di lavoro, sono costretti a soggiornare nei boschi, limitatamente al riscaldamento e alla cottura delle vivande. I fuochi debbono essere accesi adottando le necessarie cautele e dovranno essere localizzati negli spazi vuoti preventivamente ripuliti da foglie, da erbe secche e da altre materie facilmente infiammabili.
È fatto obbligo di riparare il focolare in modo da impedire la dispersione della brace e delle scintille e di spegnerlo completamente prima di abbandonarlo; le stesse cautele debbono essere adottate anche da coloro che soggiornano temporaneamente per motivi ricreativi e di studio, i quali sono obbligati a utilizzare le aree pic-nic all’uopo attrezzate.
È vietato: l’abbruciamento delle ristoppie e di altri residui vegetali; nel periodo di massima pericolosità fumare nei boschi, nelle strade e nei sentieri che li
attraversano.
È consentito l’uso del controfuoco come strumento di lotta attiva degli incendi boschivi. Il
controfuoco, ove necessario e possibile, è attivato da chi è preposto alla direzione delle
operazioni di spegnimento, previa consultazione con tutte le autorità impegnate nell’intervento;
chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci una area boscata è tenuto a dare l’allarme
al numero verde della Regione Calabria Protezione Civile 800.496.496 o dei Vigili del Fuoco o
degli altri Enti territoriali competenti (Comune, Amministrazione Provinciale).
Il proprietario del terreno sul quale è in atto l’incendio è sempre tenuto a intervenire
tempestivamente con le attrezzature in suo possesso e collaborare alle operazioni di
circoscrizione, spegnimento e bonifica.
Spento l’incendio, l’area percorsa deve essere sorvegliata dal proprietario e da coloro i quali
hanno partecipato alle operazioni di spegnimento, per il tempo necessario a eseguire le
operazioni di bonifica atte a eliminare ogni focolaio residuo». Così dispone l’ordinanza del presidente Occhiuto numero 4 del 4 ottobre 2023.