Spiagge invase dai rifiuti: in Calabria 892 rifiuti ogni 100 metri, dominano plastica e mozziconi
Peggiora l’emergenza rifiuti sulle spiagge italiane, e la Calabria non fa eccezione. Secondo i dati dell’indagine Beach Litter 2025 di Legambiente, la media nazionale è salita a 892 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia, in netto aumento rispetto allo scorso anno.
A farla da padrone restano i mozziconi di sigaretta, che rappresentano il 7,5% del totale (circa 7 ogni 10 metri), e la plastica, che costituisce ben il 77,9% degli oggetti rinvenuti, con 43.776 rifiuti su 56.168 totali. Seguono gli oggetti in vetro o ceramica (8,3%), carta e cartone (4,3%), metalli (3,6%) e legno (2,4%).
Tra i rifiuti più comuni figurano anche i bastoncini cotonati in plastica, messi al bando dal 2019 ma ancora molto presenti sulle coste (5,6%), così come i prodotti in plastica monouso, vietati dalla Direttiva Sup da tre anni, ma che continuano a rappresentare il 40,5% del totale.
Allarmante anche il peggioramento del grado di pulizia delle spiagge: secondo il Clean Coast Index, il 28% delle spiagge è classificato come «sporca» o «molto sporca», contro il 6,6% dello scorso anno. Calano invece le spiagge «molto pulite», passate dal 42% al 27%, e quelle «pulite», dal 24,2% al 14%.
In vista della Giornata nazionale del mare, l’11 aprile, Legambiente rilancia la 35ª edizione di Spiagge e Fondali Puliti, la campagna dedicata alla pulizia e al monitoraggio dei rifiuti abbandonati lungo le coste. Dal 4 al 6 aprile sono oltre 90 le iniziative previste in tutta Italia, compresa la Calabria, con il supporto della rete internazionale Clean Up the Med.
“Spiagge e fondali puliti”, la campagna di Legambiente sabato a Pellaro. Il 5 aprile attività di pulizia con la Pro Loco e gli alunni della Cassiodoro-Don Bosco.