Torrente Oliveto, scarichi fognari e stazione di pompaggio senza copertura. La segnalazione di Ancadic
Il referente unico dell’ANCADIC, Vincenzo Crea, ha segnalato all’Amministrazione comunale di Motta San Giovanni due criticità ambientali e sanitarie che necessitano di interventi urgenti. La prima riguarda uno scarico fognario di acque reflue urbane non depurate, causato dalla rottura di un tratto della condotta fognaria situata sulla spalla lato Reggio, lato monte, del ponte ferroviario del torrente Oliveto. Questo problema provoca lo sversamento di liquami sulla piattaforma di cemento, con successivo riversamento nel letto del torrente. Le esalazioni fognarie, inoltre, risultano fortemente percepibili anche a distanza, rappresentando un rischio per la salute pubblica.
La seconda criticità evidenziata è la mancanza della copertura metallica della stazione di pompaggio delle acque reflue, situata nell’alveo fluviale lato mare, poco distante dalla linea ferroviaria. La struttura, accessibile liberamente, pone un pericolo concreto, soprattutto per i ragazzi attratti dal rumore intermittente prodotto dalle pompe di sollevamento.
In merito a questa problematica, è stato richiesto:
- Il ripristino immediato della copertura metallica della stazione di pompaggio;
- Lo spostamento della stazione di pompaggio fuori dal torrente, per garantire maggiore sicurezza e tutela ambientale.
Gli interventi richiesti rientrano nella sfera di competenza dell’ente pubblico e richiedono una procedura di somma urgenza, considerando che coinvolgono la salute pubblica e la sicurezza, sia privata che collettiva.
Vincenzo Crea ha sottolineato l’urgenza di queste azioni per evitare ulteriori rischi, in particolare per i più giovani, che potrebbero accedere alla struttura spinti dalla curiosità, esponendosi a pericoli.