Bivongi, mancano gli insegnanti e si ripiega con le pluriclassi alle elementari: le mamme contrarie si mobilitano
Preoccupazione tra i genitori dei bambini della seconda e della terza elementare di Bivongi, nel cuore della vallata dello Stilaro, per la formazione delle pluriclassi (ovvero classi in cui sono presenti bambini di età diverse) a causa della carenza di insegnanti. Un problema che ormai da qualche anno si sta verificando in diverse scuole del territorio provinciale, capoluogo compreso, e che di certo crea più di una perplessità nei genitori degli alunni.
«Questo, purtroppo, è anche il nostro caso – raccontano le mamme – la nostra scuola, la scuola di Bivongi è sempre stata considerata una scuola di alto livello ma da due anni, con la costituzione di una pluriclasse, la qualità dell’istruzione non può essere più garantita. Non discutiamo la preparazione e la professionalità delle nostre insegnanti, lungi da noi tutto questo, ma la pluriclasse comporta anche, purtroppo, la difficile gestione della classe vista la grande varietà delle caratteristiche personali degli allievi a cui si aggiungono due diversi programmi scolastici. In questo universo controverso della pluriclasse l’unica certezza è la consapevolezza che a causare tutto ciò è la mancanza di risorse umane».
Le famiglie bivongesi più volte si sono interfacciate con la dirigente scolastica per cercare di risolvere il problema, «Ma senza insegnanti di potenziamento e senza l’intervento degli organi preposti – sostengono le famiglie – è una battaglia persa in partenza». La soluzione secondo i genitori, potrebbe essere l’accorpamento dei plessi scolastici di Bivongi, Pazzano e Stilo. «Purtroppo, quanto ci aveva garantito la passata Amministrazione comunale sulla fattibilità di questa unione scolastica è rimasta solo una promessa – rimarcano ancora le mamme – La situazione non è cambiata. Confidiamo ora, nella nuova Amministrazione che si è insediata da poco. Desideriamo dire addio, una volta per tutte, alle pluriclassi perché i nostri figli hanno diritto di avere un vero insegnamento in una scuola degna di questo nome».