Caso Fausto Dardanelli, dopo 7 anni una morte avvolta nel mistero: le indagini proseguono - VIDEO
Due messe, una a Bagaladi e l’altra a Reggio per ricordare Fausto Dardanelli nel settimo anniversario dalla sua scomparsa. Il giovane carabiniere, all’epoca dei fatti 34enne, fu rinvenuto esanime nella sua macchina a Bagaladi. La mamma Maria e i familiari da subito non hanno creduto alla tesi del suicidio, escludendo che il gesto fosse successivo alla fine di una relazione terminata ormai da qualche mese. Inverosimile la scena del crimine con due colpi sparati con la pistola d’ordinanza.
Fausto viene descritto come un bravo ragazzo, un giovane pieno di vita, affettuoso, a cui tutti volevano bene, che teneva tantissimo al suo lavoro e che aveva scelto di fare il carabiniere per vocazione, fin da bambino.
Le indagini
Per fare luce sulla morte del carabiniere sono ancora in corso le indagini. Come aveva raccontato Giulio Murano, avvocato cassazionista del Foro di Roma, esistono degli elementi, ampiamente riportati, che fanno ritenere preponderante obiettivamente l’ipotesi che Fausto sia stato ucciso.
Il memorial per Fausto Dardanelli
Giovedì sera i campi Mirabella sono stati animati da un torneo di padel e da una grande festa organizzata dalla presidente dell’Associazione CPM, Claudia Morabito, nel corso della quale c’è stato un memorial dedicato al giovane carabiniere.
La mamma di Fausto
A sette anni dalla scomparsa di Fausto le indagini restano aperte. Cosa che fa ben sperare la madre, Maria Placanica: «Non sappiamo quale sarà l’esito, ci auguriamo che sia un esito che porti finalmente alla verità. Confido nella giustizia. Aspetto una risposta valida che possa confermare i nostri pensieri. Ieri il memorial in suo onore, oggi le celebrazioni. Ci credo e sono sette anni che Fausto ci manca, spero si arrivi a capire come sono andate le cose. Mi auguro che si arrivi a una conclusione di questa triste storia».