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03/12/2025 ore 08.37
Cronaca

Cimitero delle auto abusivo sequestrato nel reggino

Scovata dalla Guardia di Finanza reggina una discarica abusiva di3500mq. Rinvenute centinaia di carcasse di auto, motocicli, pneumatici e batterie esauste

di Redazione

Il Comando Provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria, unitamente al Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, ha scoperto e sequestrato un’area di circa 3500 mq adibita a discarica abusiva di rifiuti pericolosi.

L’operazione scaturisce dall’intensificazione dei servizi di prevenzione, repressione dei traffici illeciti e di tutela ambientale disposta nell’ambito dell’intero territorio della provincia reggina.

Nel dettaglio, a seguito di un sorvolo effettuato dalla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, è stato individuato un terreno ove erano presenti numerose carcasse di automezzi in cattivo stato di conservazione, abbandonati in un’area non idonea, riconducibile ad una attività operante nel settore del soccorso stradale.

I finanzieri della Compagnia di Palmi e della Sezione Operativa Navale di Reggio Calabria hanno, quindi, effettuato un sopralluogo e rinvenuto 163 carcasse di autoveicoli, ciclomotori e simili, collocate su un’area non cementata e a diretto contatto con il terreno, con materiali ferrosi di ogni genere, pneumatici in cattivo stato e batterie, abbandonate sul terreno, riscontrando, di fatto, la presenza di una discarica incontrollata a cielo aperto all’interno degli spazi aziendali, con un serio rischio di contaminazione ambientale.

All’esito degli accertamenti eseguiti sotto il coordinamento del Pubblico Ministero di turno, dott.ssa Pottino Di Capuano della Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Procuratore della Repubblica dottor Emanuele Crescenti, l’area veniva sottoposta a sequestro preventivo che è stato successivamente convalidato da parte del Giudice delle Indagini Preliminari del locale Tribunale.

Inoltre, il gestore della suddetta attività economica, allo stato del procedimento in essere e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di gestione di discarica abusiva di rifiuti pericolosi e di distruzione o deturpamento di bellezze naturali.