Comparto 6 di Arghillà, nuova riunione della commissione Controllo e garanzia... senza i convocati
Questa mattina nuova riunione della commissione controllo e garanzia del Comune di Reggio Calabria, presieduta da Massimo Ripepi, sul tema dello sgombero del comparto 6 di Arghillà. Erano stati convocati il sindaco Giuseppe Falcomatà e, nuovamente, la dirigente del settore patrimonio Luisa Nipote. Entrambi non hanno preso parte alla riunione. L’assenza è stata più volte stigmatizzata nel corso della seduta alla quale hanno partecipato Patrizia D’Aguì, presidente del comitato Noi siamo Arghillà, e Giacomo Marino referente di Un Mondo Di Mondi.
Disagi e malessere
Anche stamane presenti un altro gruppo di familiari che vivono in questo comparto, nella zona periferica a nord di Reggio Calabria. Il comparto è stato dichiarato inagibile ma è in larga parte occupato abusivamente da circa 20 anni. Dallo scorso marzo su di esso e sulle famiglie pende un’ordinanza sindacale di sgombero. Una questione ancora irrisolta perché le decine di famiglie rimaste, rivendicano il diritto alla casa e giudicano le proposte del Comune, consistenti in strutture per persone anziane, sole e fragili o B&b pagato dal Comune per gli altri, inadeguate. Questa mattina hanno dato voce al disagio Elisabetta Spanò, Rosa Crupi, Rocco Maimone, Fviclana Annishennko e Maurizio Volo. «Ci state togliendo la dignità», ha detto a nome delle famiglie alle quali, «non è stata prospettata alcuna adeguata soluzione alloggiativa a fronte di una notevole pressione a lasciare gli appartamenti».
Le assegnazioni in deroga
«Questa mattina ci aspettavamo di poter incontrare il sindaco per formulare poche chiare domande. Quali azioni concrete sono state intraprese per individuare delle alternative fin dall’adozione dell’ordinanza di sgombero? Quali e quanti alloggi Erp sono disponibili per eventuali assegnazioni in deroga, come previsto dalla legge in circostante particolari come questa? È stata istituita, come prevede sempre la legge, una commissione per gestire questa fase della deroga? Per l’ennesima volta attendevano di parlare con lui ma invece registriamo la sua assenza e siamo davvero molto delusi». È quanto ha dichiarato Patrizia D’Aguì, presidente del comitato Noi siamo Arghillà.
Il diritto alla casa “non si perde”
«Da tempo abbiamo segnalato possibili alloggi disponibili al Comune. Ci siamo sempre resi disponibili a collaborare per la ricerca di una soluzione ma nessuna verifica credo sia stata compiuta. E anche oggi non possiamo avere un confronto con il sindaco. Riteniamo doveroso ricordare che abbiamo più volte segnalato dei percorsi che fronteggiare questa situazione con gli strumenti di legge esistenti, ribadendo che alcuna perdita del diritto alla casa, ma solo una sospensione temporanea, discende dall’occupazione abusiva dell’alloggio. Urge un confronto per dare risposte concrete e immediate a chi ha diritto alla casa». Lo ha dichiarato Giacomo Marino, referente dell’associazione Un mondo di mondi.
Il presidente della commissione Controllo e Garanzia del comune di Reggio, Massimo Ripepi ha ribadito «la gravità della reiterata assenza da parte del sindaco, ribandendo altresì altresì che sarà segnalata questa circostanza alla prefettura. Certamente non costituisce reato la mancata partecipazione alle commissioni ma comunque è una grave violazione. Noi continueremo a convocarlo fino a quando lui non dovrà comunque venire qui ad assumersi le sue responsabilità».