Giostre grandi a Largo Botteghelle, continua la protesta dei residenti: «Situazione sta diventando esplosiva»
Non accennano ad arrestarsi le polemiche legate alle festività mariane nella città di Reggio Calabria. «Ennesima puntata della telenovela horror Largo Botteghelle e giostre grandi», si legge nel post pubblicato oggi dal Comitato Quartiere “Ferrovieri-Pescatori” sulla propria pagina Facebook. La protesta, che da giorni coinvolge i residenti di Largo Botteghelle, ha visto un nuovo capitolo con l’ordinanza emessa dal Comune di Reggio Calabria, a firma del comandante della Polizia Municipale Salvatore Zucco, che prevede modifiche alla sosta e alla circolazione nell’area interessata da oggi al 23 settembre, per permettere le attività delle “giostre grandi”.
L’ordinanza stabilisce il divieto di transito e di sosta, eccetto per i mezzi autorizzati come forze dell’ordine e soccorritori, escludendo di fatto i residenti, che hanno prontamente chiesto chiarimenti e permessi per poter accedere alle proprie abitazioni e garage. «Una situazione che sta diventando esplosiva e che mette in discussione diritti essenziali», scrive ancora il Comitato, annunciando l’intenzione di richiedere un incontro urgente con il comandante della polizia municipale per discutere delle criticità sollevate.
La vicenda ha radici che risalgono già ad una settimana fa circa quando, il 6 settembre, il Comitato Quartiere “Ferrovieri-Pescatori” aveva sollevato la questione con un post in cui si lamentava di non essere stato ascoltato dal sindaco Falcomatà, nonostante l’invio, il 30 agosto, di un’istanza via PEC per chiedere un incontro urgente. «Abbiamo evidenziato le preoccupazioni dei residenti in seguito alla delibera del 28 agosto, che prevedeva di posizionare le giostre per adulti a Largo Botteghelle, accompagnando la nostra istanza con una raccolta firme», spiega il Comitato. In risposta, la dirigente del settore Attività Produttive ha precisato che il sito è stato scelto dopo attente valutazioni tecniche, di sicurezza e logistiche, e che verranno adottati tutti i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica.
Tuttavia, il Comitato non si è ritenuto soddisfatto delle rassicurazioni ricevute e ha continuato a chiedere un incontro con il sindaco, unica figura abilitata ad adottare provvedimenti vincolanti. «Non possiamo non notare con rammarico che la nostra richiesta di incontro con il sindaco, corredata da 221 firme che nel frattempo sono diventate quasi 300, è rimasta senza risposta», ha dichiarato il Comitato, evidenziando la mancanza di volontà da parte dell’amministrazione comunale di trovare soluzioni condivise.
A complicare ulteriormente la situazione è intervenuta la decisione del TAR, che ha rinviato la discussione del ricorso presentato dai residenti al 9 ottobre. Nel frattempo, l’ordinanza di divieto di transito e sosta è già in vigore, aggravando il malcontento della popolazione locale.
Il Comitato Quartiere “Ferrovieri-Pescatori” non ha intenzione di fermarsi: «Chiediamo con forza e determinazione che, già per l’anno prossimo, l’amministrazione si impegni a trovare o predisporre siti alternativi che abbiano i necessari requisiti», concludono i rappresentanti dei residenti. La richiesta è chiara: evitare che il Largo Botteghelle si trasformi nuovamente in un’area di disagio per chi ci vive, garantendo al contempo il rispetto delle norme di sicurezza e delle esigenze di tutti.