Maltempo in Calabria, frana a Terranova Sappo Minulio
Le violente piogge che si stanno abbattendo sulla costa tirrenica reggina hanno provocato nuovi danni sul territorio, riaccendendo l’attenzione sulla fragilità idrogeologica della regione. Una frana si è verificata a Terranova Sappo Minulio, piccolo centro dell’entroterra reggino. Al momento non si hanno notizie certe sulle eventuali conseguenze per le abitazioni e la viabilità, la situazione resta sotto controllo ma il fenomeno evidenzia ancora una volta le criticità strutturali di un territorio esposto al rischio idrogeologico.
L’ondata di maltempo che sta flagellando la Calabria ha colpito con particolare intensità la zona aspromontana, dove le precipitazioni torrenziali hanno innescato eventi franosi. In particolare, il comune di Terranova Sappo Minulio si trova a fare i conti con un nuovo evento che potrebbe avere ripercussioni sulla viabilità e sulla sicurezza dei residenti. Questo episodio si aggiunge a un altro recente evento che ha interessato la zona: una decina di giorni fa quando, a causa dell’allerta meteo rossa, la caduta di un albero aveva causato la temporanea chiusura della strada che collega Molochio a Terranova, evidenziando ancora una volta la vulnerabilità del territorio.
Al momento non si registrino segnalazioni di feriti o evacuazioni. Le condizioni meteorologiche avverse rendono difficili le operazioni di verifica e intervento, e l’allerta resta alta nelle prossime ore.
Quello di Terranova Sappo Minulio è solo l’ultimo episodio di un problema ben più vasto che colpisce la Calabria con una frequenza preoccupante. Il maltempo degli ultimi anni ha più volte messo in ginocchio il territorio, causando frane, smottamenti, allagamenti e danni ingenti alle infrastrutture e alle abitazioni. Le forti piogge, spesso accompagnate da venti impetuosi, trovano un terreno fragile e facilmente soggetto a cedimenti.
Secondo gli esperti, la conformazione geomorfologica della Calabria, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso e collinare, la rende particolarmente vulnerabile ai fenomeni atmosferici estremi. L’erosione del suolo, la deforestazione e l’abbandono di aree rurali contribuiscono ulteriormente a rendere il territorio instabile, esponendo le comunità locali a rischi sempre maggiori.
L’evento franoso odierno a Terranova Sappo Minulio non fa che riportare all’attenzione un problema endemico della regione: il dissesto idrogeologico. Secondo i dati diffusi dagli enti di monitoraggio ambientale, oltre il 90% dei comuni calabresi presenta aree a rischio frane o alluvioni, con una percentuale allarmante di abitazioni ed edifici pubblici costruiti in zone vulnerabili.
A pesare su questa situazione è anche la mancata pianificazione del territorio. L’urbanizzazione incontrollata, il consumo indiscriminato di suolo e la scarsa manutenzione di fiumi e versanti accentuano il rischio di eventi catastrofici. A tutto ciò si aggiunge una cronica carenza di investimenti per la prevenzione, con fondi che spesso arrivano solo in seguito alle emergenze, quando i danni sono già stati compiuti.
Di fronte a fenomeni sempre più estremi, la risposta delle istituzioni deve essere chiara e concreta. Protezione Civile, Vigili del Fuoco e amministrazioni locali lavorano senza sosta per gestire le emergenze, ma il vero nodo resta la prevenzione. Negli ultimi anni sono stati stanziati fondi per la messa in sicurezza del territorio, ma la loro effettiva applicazione procede a rilento.
Serve un cambio di passo che metta al centro interventi strutturali, manutenzione costante e un approccio lungimirante alla gestione del territorio. La frana di Terranova Sappo Minulio, come tanti episodi simili del passato, non può restare solo una notizia da archiviare con l’arrivo del bel tempo.
Ogni evento franoso, ogni alluvione e ogni emergenza climatica dovrebbero rappresentare un monito per il futuro. Senza una seria politica di tutela ambientale e di gestione del territorio, la Calabria resterà ostaggio della sua fragilità, con le comunità locali costrette a convivere con l’ennesima emergenza annunciata.