Museo del mare, rigettati due ricorsi del cantiere nautico R Marine Group: ora si attende il Consiglio di Stato
Il cantiere del Museo del Mare vede un primo step chiuso nella vicenda giudiziaria che da mesi tiene diversi lavoratori con il fiato sospeso. Mentre sono partite le opere di bonifica bellica nelle nuove aree date in concessione, dall’altra il Tar ha rigettato due dei ricorsi presentati dal cantiere nautico che insiste nell’area.
R Marine Group, con tre distinti ricorsi, ha impugnato al TAR di Reggio Calabria l’avviso di gara per l’assegnazione dell’area in località Pentimele Nord, in considerazione del fatto che riteneva quel sito non idoneo alla realizzazione del cantiere nautico per una serie di motivi che ha analiticamente illustrato. Le criticità riguardano la conformazione del territorio, problematiche di natura urbanistica e la presenza di rifiuti. Inoltre, con un altro ricorso, ha impugnato un diniego da parte del Comune di riorganizzare temporaneamente il cantiere in un sito diverso, considerando il tempo che l’amministrazione si era riservata per giudicare il bando di gara per la località Pentimele Nord, stimato in nove mesi.
Inoltre, ha anche sollecitato il Comune, con un giudizio di ottemperanza, a provvedere alla immediata rilocalizzazione del cantiere. Nel corso dell’udienza si è deciso di rinunciare alla sospensiva relativa al bando di gara, in quanto il Comune, nella propria memoria di costituzione, ha dato atto che i vizi ipotizzati da R Marine Group sarebbero stati sanati dall’amministrazione stessa. Con riferimento alla riorganizzazione in altro sito temporaneo, il TAR ha sostenuto che, in questo momento, essendo in scadenza la concessione, senza un nuovo atto il Comune non può ordinare l’immediata riorganizzazione del cantiere in un’altra area. Occorre quindi attendere che l’amministrazione, su sollecitazione della difesa, adempia a quanto previsto dall’articolo 3 del protocollo d’intesa.
La vicenda è ancora in piedi, poiché sullo stesso punto deve pronunciarsi il Consiglio di Stato, precedentemente adito dal cantiere nautico e dal Comune di Reggio Calabria. Si è quindi in attesa di un pronunciamento definitivo. L’auspicio da parte del cantiere è che «giunti ormai all’avvio dei lavori del Museo del Mare, l’amministrazione comunale individui le soluzioni necessarie per consentire il trasferimento del cantiere nautico nel sito già individuato o in un’altra area, garantendo la tutela dell’attività del cantiere ma anche, e soprattutto, dei livelli occupazionali, che oggi contano circa venti unità impiegate direttamente e un indotto di circa cinquanta lavoratori, con ulteriori trenta soggetti che beneficiano delle attività del settore.
La questione riguarda anche le esigenze urgenti della città di Reggio Calabria, con un impatto diretto sulla Capitaneria di Porto, sulle altre forze dell’ordine, sui piloti dello Stretto, sul diporto nautico turistico, sui turisti, sui cittadini e sui pescatori, sia professionisti che non. Tutte queste attività ruotano intorno all’unico cantiere nautico affacciato sul mare nella città di Reggio Calabria, che rappresenta anche l’unica realtà in grado di prestare attività di soccorso h24. Il cantiere ha sempre garantito la propria disponibilità in ogni circostanza, anche nottetempo, con i propri operai e le proprie attrezzature. Una realtà come quella di R Marine Group, con maestranze specializzate e un affaccio a mare necessario e utile, non può essere trascurata».