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23/10/2022 ore 11.55
Cronaca

'Ndrangheta al nord, condannati i fratelli Luppino

Originari di Sant'Eufemia d'Aspromonte, erano ritenuti esponenti di spicco di un gruppo mafioso in Piemonte
di Redazione

Il tribunale di Asti ha condannato rispettivamente a 17 e 16 anni di reclusione Salvatore e Vincenzo Luppino, ritenuti esponenti di un gruppo mafioso, originario di Sant’Eufemia di Aspromonte, insediato a Bra. A riportarlo è l’edizione cartacea de La Stampa, che sottolinea l’età dei giudici del Tribunale di Asti che hanno deciso le condanne: hanno tutti e tre meno di 35 anni, si chiamano Roberta Dematteis, Matteo Bertelli Motta ed Elio Sparacino.

Assolto, invece, il terzo dei fratelli Luppino, Carmelo. Per effetto della sentenza di primo grado i Luppino dovranno risarcire il Comune di Bra con 8 mila euro e la Regione Piemonte con 5 mila euro. Riguardo a Luppino, La Stampa ricorda le dichiarazioni del pentito Domenico Agresta e una intercettazione che si potrebbe definire un ritratto: «Vedi che è quarant’anni che è qua, è arrivato che aveva 15 anni. E quando è arrivato, ha incominciato a sparare a tutti, a quei tempi lì gambizzava a destra e sinistra e li teneva tutti sotto. Tremavano tutti Oggi fa le cose pulite perché è stato in galera, mica è stupido». Condannati anche due carabinieri “infedeli”: Gerardo Infante (un anno e sei mesi) e Vincenzo Gatto (4 mesi).