Sezioni
21/06/2024 ore 11.29
Cronaca

’Ndrangheta e Servizi, lo scontro tra Libri e Paviglianiti: il pentito Cuzzola svela i retroscena del patto

La ricostruzione nei verbali finiti nelle motivazioni della sentenza per il delitto Mormile. Le notizie riservate veicolate ai Papalia di Platì
di Redazione

di Pablo Petrasso – Nino Cuzzola, pentito che si è autoaccusato del concorso nell’omicidio di Umberto Mormile, educatore carcerario di Opera che aveva capito troppo dei rapporti tra clan e 007 deviati, ricostruisce nei suoi verbali il presunto patto criminale. Dalla Locride a Reggio Calabria, i boss avrebbero trovato un equilibrio con gli apparati deviati dello Stato. Oltre ai nomi, il collaboratore di giustizia racconta episodi nei quali, a suo dire, emergerebbe la sostanza di quei rapporti. Quei racconti sono finiti nelle motivazioni della sentenza del processo Mormile.

«Che i Papalia avessero rapporti con i servizi segreti lo sapevano tutti nella ’Ndrangheta anche ben prima dell’omicidio Mormile. In realtà i rapporti con i Servizi ce li hanno da sempre non solo i Papalia, ma anche tanti altri esponenti della ’Ndrangheta, quali Domenico Libri, Paolo De Stefano, Filippo Barreca e i Barbaro».

Continua a leggere su LaCNews24.it.