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15/02/2025 ore 14.55
Cronaca

'Ndrangheta, i messaggi delle star nerazzurre al ras dei parcheggi a San Siro Giuseppe Caminiti

I rapporti tra i calciatori e l’uomo originario di Taurianova che gestiva parte degli accessi della Scala del calcio
di Pablo Petrasso

Per gli investigatori della Dda di Milano che lo accusano di un omicidio commesso nel 1992 è il ras dei parcheggi di San Siro. Peggio, è considerato addirittura «diretta emanazione della ’ndrangheta in città». Giuseppe Caminiti è stato arrestato nel settembre 2024 nell’inchiesta Doppia Curva, poi a ottobre per un cold case: il delitto di Fausto Borgioli, braccio destro di Francis Turatello, protagonista della mala milanese degli anni 70 assieme a Renato Vallanzasca e Angelo Epaminonda.

Caminiti, originario di Taurianova, nelle intercettazioni dell’inchiesta che ha svelato i legami tra ultrà e criminalità organizzata, rievoca i ricordi di uno zio che avrebbe avuto un ruolo nel locale ’ndranghetista di Seminara e mostra di avere molte conoscenze nel sottobosco che popola San Siro e sugli affari dello stadio ha mire più o meno lecite.

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