Nove anni senza Maria Chindamo, il ricordo del fratello: «Ha smontato le bugie della subcultura di 'ndrangheta»
di Francesco Graziano – Ci sono storie che non passano. E poco importa se gli anni si sommano fino a diventare decenni o qualcosa in più. Alcune esistenze battono il tempo, sono più forti di lui. Mettono al tappeto la sua vocazione a sbiadire i contorni, a tradurre in polvere i dettagli, a manomettere i ricordi. La vicenda di Maria Chindamo, donna libera ed imprenditrice uccisa nel 2016 a Limbadi per la scelta di non piegarsi alla cultura patriarcale e ‘ndranghetista, non è destinata alla dimenticanza, al nascondimento dalla quotidianità. È storia che appartiene al passato tanto quanto al presente e al futuro.
In occasione del nono anniversario dalla sua scomparsa, l’evento commemorativo in programma il 6 maggio, organizzato ogni anno dai familiari della vittima e dal comitato “Controlliamo noi le terre di Maria” a cui aderiscono diverse organizzazioni, tra cui il Centro Comunitario Agape, Libera, GOEL Gruppo Cooperativo, Comunità Progetto Sud, Penelope Italia, CCO Crisi Come Opportunità, Fondazione Una Nessuna Centomila e il Centro di Women’s Studies “Milly Villa” dell’Università della Calabria, con il patrocinio dei Comuni di Limbadi e Rombiolo, si arricchirà questa volta dell’espressione artistica come strumento di cambiamento.
Nel punto in cui fu ritrovata l’auto di Maria, verranno infatti inaugurati uno spazio giardino progettato dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Itg, Iti e Ite di Vibo Valentia ed inoltre una scultura commemorativa a cura dell’artista Luigi Camarilla, illuminata grazie al sostegno dell’azienda Artemide in collaborazione con l’associazione CCO – Crisi Come Opportunità, nell’ambito del progetto “Illuminiamo le terre di Maria”. Nell’occasione, si susseguiranno gli interventi di rappresentanti del mondo istituzionale e si terrà un estratto dello spettacolo teatrale “Se dicessimo la verità” di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, per raccontare la storia di Maria Chindamo.