Occhiuto indagato per corruzione, l'accusa della Procura: «Bonifici da 12mila euro al governatore e Posteraro con i fondi europei per la Tenuta del Castello»
Amaco, Cometra, il gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera dei deputati, Ferrovie della Calabria e la Presidenza del Consiglio dei ministri. Dal 2017 al 2024 Paolo Posteraro ha avuto incarichi di rilievo e ben retribuiti. Soprattutto dal 2022 in poi: 94mila euro per la consulenza con la società regionale dei trasporti su ferro: 80mila e poi 79mila tra il 2023 e il 2024 come segretario particolare del sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano, compagna di Roberto Occhiuto. Un fedelissimo che ha incassato – secondo i calcoli della Guardia di finanza – circa 554mila euro in sette anni. Gli investigatori ipotizzano che la collezione di incarichi sia dovuta alla triangolazione tra lo stesso Posteraro, il governatore Roberto Occhiuto – suo ex socio in cinque società – e «pubblici ufficiali» legati al politico.
La smart acquistata da Occhiuto per 50 euro
Dalle ultime società che lo collegavano a Posteraro, il vice presidente nazionale di Forza Italia è uscito all’inizio del 2025. Secondo le intercettazioni agli atti dell’inchiesta per corruzione della Procura di Catanzaro nella quale il presidente della giunta regionale risulta indagato, Occhiuto avrebbe ottenuto, per cedere le sue quote, «la promessa di un rimborso (parzialmente erogato) di circa 135mila euro».
Secondo le valutazioni dell’accusa, quella cifra sarebbe sovradimensionata rispetto alla stima originaria, fissata in 80mila euro.
Da una delle sue ex società, poi, il governatore avrebbe acquistato un’auto, una Smart pagata 13. 500 euro il 12 marzo 2014. Prezzo di favore, secondo quanto riportato nelle carte: 50 euro. La cessione del mezzo, sarebbe anch’essa parte del patto per il recesso delle quote.
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