Omicidio Fiume a Reggio, la difesa di Sicari chiede i domiciliari
Giuseppe Sicari, che si trovava nella sua abitazione, si è avvicinato a Francesco Fiume, che si trovava all’interno della propria autovettura parcheggiata nei pressi della villetta dell’omicida, e dopo avere infranto il cristallo di uno sportello, ha aperto il fuoco con una pistola calibro 9×21, regolarmente denunciata, cagionando la morte istantanea del congiunto.
L’omicida, subito dopo, aveva raggiunto la questura di Reggio Calabria, consegnandosi alla polizia di Stato e confessando di essere stato l’autore dell’assassinio. Il gip Abagnale valuterà entro ventiquattr’ore le richieste della pubblica accusa e del difensore: il pm Pozzati ha chiesto la custodia cautelare in carcere, mentre l’avvocato Genovese, ha invece chiesto la concessione degli arresti domiciliari.