Sezioni
10/03/2023 ore 12.34
Cronaca

Reggio, 472 migranti domani in arrivo al porto

Macchina dell’accoglienza già in moto. La nave Diciotti diretta a Lampedusa per alleggerire l’hotspot ha più eseguito attività di soccorso in mare
di Anna Foti

Nella mattinata di domani 472 migranti arriveranno al porto di Reggio Calabria, a bordo della nave Diciotti della guardia costiera. Sono stati soccorsi in mare.

Dunque al porto di Reggio Calabria sono in preparazione le consuete attività di accoglienza, somministrazione tampone e visite mediche, con la sola presenza di qualche tenda del ministero dell’Interno. I migranti dovranno essere anche identificati dalla questura.

In attesa dei dettagli

Seguiranno dettagli sui trasferimenti e sulla permanenza a Reggio, che sarà sempre precaria e avrà luogo presso la palestra della scuola Boccioni di Gallico, dismessa da tempo. Qui oggi la protezione civile e le guardie faunistiche ambientali sistemeranno quasi duecento brandine. Fuori dalla palestra sono già predisposti anche sei moduli abitativi (ai quali prossimamente ne verranno aggiunti altri sei) per eventuali quarantene o situazioni particolari.

Il cambio di rotta

In un primo momento la nave Diciotti avrebbe dovuto raggiungere Lampedusa e, dopo avere alleggerito l’hotspot, con a bordo 600 migranti dirigersi verso i porti di Reggio Calabria e Messina. Qui lo sbarco sarebbe stato funzionale, come gli ultimi due a Reggio, ai trasferimenti in altre regioni disposti dal Viminale.

La situazione in mare e la presenza di numerose imbarcazioni con migranti a bordo e da soccorrere, invece, hanno determinato una modifica dell’intervento della Guardia Costiera.

L’approdo in Europa

Da alleggerimento hotspot di Lampedusa a soccorso in mare. Un cambio repentino che indica la misura dell’attuale e consistente presenza di imbarcazioni che attraversano il Mediterraneo. A bordo persone che lasciano il paese di origine per un futuro di vita e libertà in Europa. Un futuro che, se sopravvivono al mare, passa per l’approdo in Sicilia e Calabria.