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27/05/2024 ore 09.57
Cronaca

Reggio, incendio campo Catona: la condanna del team Corrireggio Legambiente

Nuccio Barillà: «Ci stiamo attivando insieme ad altri soggetti della società civile per manifestare la nostra volontà di non cedere ad alcun condizionamento criminale»
di Redazione

Dal Team Corrireggio di Legambiente la condanna agli autori dell‘attentato al Campo di Calcio di Catona e la disponibilità a partecipare a un gesto di reazione da organizzare collettivamente.

«L’atto scellerato e criminale che ha mandato in fumo il manto erboso sintetico del campo di calcio di Catona va condannato senza alcun distinguo dalla popolazione reggina con particolare riferimento al quartiere più direttamente colpito, peraltro ultimamente al centro di altri episodi preoccupanti». Ad affermarlo è Nuccio Barillà, presidente del team sportivo Corrireggio e componente dell’Osservatorio Ambiente Legalità di Legambiente.

«È augurabile che le indagini, prontamente avviate – afferma Barillà – possano in tempi rapidi venire a capo del “dietro le quinte” che ha ispirato quest’atto intollerabile e vigliacco per poterne colpire gli autori.

Da parte nostra raccogliamo l’invito a reagire – come specialmente in casi come questi di attentati a beni comuni e a interessi collettivi sempre abbiamo fatto – rispondendo anche alle sollecitazioni che ci stanno venendo in tal senso da parte di molti cittadini, sportivi e non.

Un motivo in più d’impegno scaturisce dalla nostra diretta conoscenza di quanto il campo di calcio restaurato risponda ad attese degli abitanti di Catona protratte nel tempo anche in considerazione delle tormentate vicende legate alla storia realizzativa dell’ impianto. Per non parlare della diretta conoscenza del forte legame che la gioventù catonese ha sempre avuto con la pratica calcistica, nella quale ha avuto modo di distinguersi.

Come Team Corrireggio – conclude Barillà- ci stiamo attivando insieme ad altri soggetti della società civile per mettere “in campo” un’ iniziativa che dia visibilità e prova concreta della condanna collettiva insieme alla solidarietà e alla volontà di non cedere ad alcun condizionamento criminale».