Sezioni
07/03/2025 ore 21.21
Cronaca

“Rimborsopoli”, le richieste del pm: pene fino a 5 anni di reclusione per gli ex consiglieri regionali

Secondo l’ipotesi dell’accusa i consiglieri avrebbero chiesto e ottenuto rimborsi illegittimi per spese non previste dalla legge regionale
di Elisa Barresi

Dopo 10 anni torna a Reggio Calabria si riapre il capitolo “Rimborsopoli”. L’udienza relativa al procedimento che vede imputati alcuni ex consiglieri regionali per ipotesi di reato quali peculato e falso si è conclusa con le richieste del pm che vanno dai 5 ai 3 anni di reclusione. Secondo l’ipotesi dell’accusa i consiglieri avrebbero chiesto e ottenuto rimborsi illegittimi per spese non previste dalla legge regionale.

Le indagini, effettuate anche con intercettazioni telefoniche e accertamenti bancari, consentirono di individuare diverse discrasie tra le movimentazioni ed i saldi in conto corrente dei Gruppi consiliari regionali degli anni 2010/2011/2012 e quanto documentato mediante le presentazioni del rendiconto annuale, modificando, secondo gli inquirenti, il corretto impiego istituzionale per cui i fondi pubblici erano stati destinati. In alcuni casi è stata riscontrata anche la presentazione di una doppia documentazione di spese al fine di ottenere dalla Regione un doppio rimborso.

Le pene più alte sono state richieste per i capi gruppo.