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19/11/2025 ore 08.16
Cronaca

Santo Stefano d’Aspromonte, caccia con richiamo acustico: denunciato dai Carabinieri un uomo nella zona boschiva di Scifadi

I Carabinieri hanno sorpreso il cacciatore mentre utilizzava un dispositivo elettronico per attirare i tordi. Sequestrati fucile, richiamo acustico e un esemplare di tordo bottaccio abbattuto. 

di Redazione

Durante un’operazione mirata al contrasto del bracconaggio nelle aree boschive e delle rapine di armi ai danni dei cacciatori, i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte hanno individuato un uomo intento a cacciare illegalmente mediante l’utilizzo di un richiamo acustico per tordi ancora in funzione.

L’intervento è avvenuto nella fitta area boschiva di Contrada Scifadi, in località Ceramida, dove i militari hanno udito a distanza il persistente verso di un tordo riprodotto in modo continuativo, indizio che ha fatto presumere l’impiego di un dispositivo elettronico. Avvicinandosi alla zona da cui proveniva il suono, i Carabinieri hanno sorpreso l’uomo seduto su uno sgabello, con il fucile a tracolla e, poco distante, il richiamo acustico elettromagnetico ancora attivo.

Nel bagagliaio dell’autovettura è stato trovato anche un esemplare di tordo bottaccio appena abbattuto. L’arma, il richiamo acustico e il materiale ritenuto pertinente sono stati sequestrati, mentre il soggetto è stato denunciato per violazione della normativa sulla tutela della fauna selvatica.

L’operazione rientra nel più ampio dispositivo predisposto dall’Arma dei Carabinieri per contrastare il bracconaggio e garantire il rispetto delle regole nelle aree boschive.

Si ricorda che la persona coinvolta è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva, secondo il principio di presunzione di innocenza.