A Reggio Calabria un convegno sui Diritti Umani tra Teologia e Diritto al Seminario Arcivescovile "Pio XI"
Il Seminario Arcivescovile “Pio XI” di Reggio Calabria è stato teatro, lo scorso 9 dicembre, di un convegno di grande spessore culturale e spirituale, organizzato in preparazione alla Giornata Internazionale dei Diritti Umani. Il tema scelto, “I Diritti Umani: una giustizia in cammino tra teologia e diritto”, ha offerto un’occasione preziosa di confronto e riflessione, coinvolgendo due relatori di altissimo profilo: don Sergio Massironi, docente e teologo presso il Dicastero per il Servizio e lo sviluppo umano integrale, e l’Avvocata Giovanna Francesca Russo, Garante per i detenuti della Città di Reggio Calabria.
Un Convegno per riflettere sui Diritti Umani
Ad aprire i lavori, il Rettore del Seminario, don Simone Vittorio Gatto, che ha introdotto e moderato l’incontro, sottolineando il bisogno di rinnovare il pensiero e la prassi sui diritti umani. Nel suo intervento iniziale, don Gatto ha messo in evidenza alcune prospettive innovative per affrontare il tema: I Doveri Umani, dimensione spesso trascurata in una società dominata dalla retorica dei diritti, che richiama ciascuno alla responsabilità nei confronti degli altri e del bene comune. La Vocazione Politica, intesa non come esclusivo appannaggio delle istituzioni, ma come una chiamata universale per ogni cittadino a costruire una comunità ispirata a giustizia e pace.
La Giustizia degli Affetti, una visione che arricchisce il concetto tradizionale di giustizia con una prospettiva più umana, inclusiva e attenta alle relazioni. Questi temi hanno fatto da cornice alle relazioni dei due ospiti, stimolando un dibattito che ha coinvolto il pubblico presente e diverse autorità giudiziarie e militari che hanno offerto un importante contributo. Don Sergio Massironi: i Doveri Umani e la Vocazione Politica. Don Sergio Massironi ha aperto le relazioni affrontando il tema “La novità di ognuno. Doveri umani e vocazione politica”. Nel suo intervento, il teologo ha posto l’accento sull’importanza di riscoprire il senso dei doveri umani come base per una vera giustizia. Ogni persona, nella sua unicità, è chiamata a contribuire alla costruzione di una società giusta attraverso il riconoscimento della propria vocazione politica. Questa non si limita alla dimensione istituzionale, ma diventa un invito per ogni individuo a vivere in pienezza la responsabilità verso il bene comune.
Massironi ha inoltre evidenziato come il linguaggio dei diritti non possa essere disgiunto da quello dei doveri: solo attraverso una sintesi di questi due aspetti si può promuovere una cultura capace di integrare giustizia e solidarietà. “La novità di ognuno” implica una rilettura dei diritti umani come legati alla dignità di ogni persona, rendendo ogni azione politica un atto profondamente etico e comunitario.
Avvocata Giovanna Francesca Russo: la Giustizia degli Affetti
La seconda relazione, tenuta dall’Avvocata Giovanna Francesca Russo, è stata incentrata sul tema “Una giustizia più giusta, grazie alla giustizia degli affetti?”. La Garante per i detenuti ha offerto una riflessione particolarmente toccante sulla necessità di umanizzare il sistema giuridico, ponendo al centro le relazioni e gli affetti. Secondo Russo, una giustizia autentica non può ridursi a un’applicazione meccanica delle leggi, ma deve tenere conto delle storie, delle fragilità e delle potenzialità di ogni individuo.
La giustizia degli affetti suggerisce un cambio di paradigma: integrare alla giustizia tradizionale una dimensione relazionale, capace di guardare alla persona non solo come soggetto di colpa o diritto, ma come essere umano che vive dentro reti di affetti, sofferenze e speranze. Un esempio concreto di questa visione è il lavoro svolto all’interno degli istituti penitenziari, dove il recupero e la riabilitazione dei detenuti passano necessariamente attraverso un approccio che tenga conto delle loro relazioni familiari e sociali.
Un’opportunità per la città di Reggio Calabria
Il convegno si è concluso con un momento di dibattito e con l’auspicio che simili occasioni di dialogo possano diventare sempre più frequenti. Il Seminario Arcivescovile “Pio XI”, come evidenziato dal Rettore, si propone di farsi mediatore di questo processo, valorizzando le migliori energie del territorio e creando una rete capace di promuovere il bene comune.
L’incontro ha rappresentato un’occasione unica per riflettere sulla necessità di costruire una giustizia più inclusiva e umana, radicata nella dignità della persona e nel rispetto delle relazioni. Reggio Calabria, città simbolo di una società in continua ricerca di equilibrio tra giustizia e pace, ha accolto questo messaggio con attenzione e speranza.