Campus universitario a Reggio, l'idea di via Licandro e l'apprezzamento di Zimbalatti: «Gioco di squadra vincente»
Comincia a prendere forma l’idea di Reggio città universitaria del Mediterraneo. L’ateneo reggino presto potrà infatti contare anche su un proprio Campus che è frutto delle interlocuzioni tra il rettore Giuseppe Zimbalatti e il vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera, il deputato Francesco Cannizzaro, che nella maratona in Commissione Bilancio a Montecitorio è riuscito a strappare un impegno da parte del Governo destinando 4 milioni di euro all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con finalità specifiche.
L’idea viene certamente da lontano ed affonda le radici nella decisione stessa, assunta una quarantina di anni fa, di collocare l’Ateneo in città dopo aver abbandonato la suggestione di localizzare il polo universitario in quel di Arghillà, soppiantata dalla scelta di farlo nascere sulle colline di Vito nella parte nord di Reggio.
Il Campus universitario troverà quindi spazio in città e pur non essendoci ancora un progetto vero e proprio è stato pensato per ospitare edifici accademici, residenze studentesche, spazi ricreativi, impianti sportivi, biblioteche, mense, laboratori e aree verdi. Insomma una struttura moderna e accessibile nel cuore della città per la città. D’altra parte proprio nello scorso aprile un deliberato accademico mostrò interesse per una struttura che in passato è stata la base dei missionari Monfortani. Un complesso a poca distanza dalla sede del Consiglio regionale e dello stesso Ateneo che quindi rappresenta il punto di partenza dell’idea del campus universitario che quindi potrebbe nascere in via Fortunato Licandro.
«Il campus – ha detto il deputato Cannizzaro – sarà la chiave di volta per trattenere i ragazzi nella nostra terra e per attirarne altri provenienti da diverse zone d’Italia, d’Europa e del mondo. Così, di fatto candidiamo la nostra città e di conseguenza il mondo universitario calabrese a diventare punto di riferimento nell’attuazione di quanto previsto nel famoso Piano Mattei».
Da parte sua l’Università Mediterranea sta costruendo il proprio futuro pensando anche ad una eventuale facoltà di medicina che arricchirebbe l’offerta aprendo nuovi percorsi per gli studenti.
Viva soddisfazione è stata espressa in una nota dal Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, che nell’esprimere il proprio ringraziamento a Francesco Cannizzaro per «il fattivo impegno nell’affiancare e sostenere il processo di crescita dell’Ateneo reggino e del territorio in generale», auspica che la nascente struttura possa aumentare ulteriormente il livello di servizi offerti, nell’ottica di una Reggio Calabria “città universitaria”, sempre più attrattiva per tutta l’area del Mediterraneo.
Lo stesso Rettore, in continuità con l’attivazione del Polo Formativo Territoriale Sna, sottolinea inoltre quanto «il gioco di squadra istituzionale si dimostri ancora una volta arma vincente per affrontare le importanti sfide che gli obiettivi di crescita e di sviluppo della Mediterranea ci impongono, mettendo nelle migliori condizioni la nostra comunità accademica di traguardare gli obiettivi di eccellenza con una concreta prospettiva di raggiungerli».