Caulonia, risate e applausi per Sabina Guzzanti e il suo monologo sulla libertà
L’icona della satira politica italiana ha inaugurato la stagione teatrale sotto la direzione artistica di Domenico Pantano
Un gremito auditorium Frammartino di Caulonia Marina ha accolto, con entusiasmo e applausi, lo spettacolo dedicato alla libertà dal titolo “Liberidì Liberidà”di Sabina Guzzanti, andato in scena ieri sera nell’ambito della stagione teatrale della Locride sotto la direzione artistica di Domenico Pantano. L’artista romana ha dato vita ad un viaggio nel mondo contemporaneo attraverso un ironico e attento monologo teatrale, che ha fatto riflettere sul concetto prezioso della libertà. Dalla politica alla tecnologia, dalla satira allo stand up comedian, il monologo della Guzzanti segna un ritorno nei teatri italiani.
Con il suo inconfondibile stile, che mescola ironia tagliente e critica sociale, ha invitato gli spettatori a riflettere su cosa significhi essere veramente liberi in un’epoca di grandi cambiamenti e incertezze. Da sempre in prima linea nel mettere sotto accusa il potere e la classe dirigente, voce scomoda e per questo spesso criticata, Sabina Guzzanti, è tornata incontrare il suo pubblico con un monologo essenziale e come sempre corrosivo.
«La libertà è un prodotto culturale» ha detto Sabina Guzzanti a proposito del suo spettacolo, nato dai dialoghi immaginari dell’artista nel programma televisivo Propaganda live condotto da Diego Bianchi in arte “Zoro” su La7 ogni venerdì sera.
Un’ora e mezza tutta da vivere e da condividere con una grande protagonista della satira politica contemporanea, che con essenzialità e sagacia ha puntato al cuore delle questioni calde del Belpaese, e non solo. Guzzanti infatti partendo dalla deriva politica e culturale italiana, ha allargato il tiro all’uso irresponsabile della tecnologia e alla crisi di dignità collettiva.
Un’opera ironica, autoironica e meta-teatrale che ha unito riflessione e risata, indignazione e paradosso, per consegnare al pubblico una lettura più fedele possibile del presente.