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01/11/2024 ore 19.30
Cultura

Erasmus e ecostenibilita': Gli studenti de Piria si formano a Parigi

a Dirigente Mariarosaria Russo, sulla base dei risultati emersi, ritiene che il meeting parigino sia stato edificante per i partecipanti
di Redazione

Da un gioco si può imparare: ed è questa la filosofia che ha animato il “Green Game”, l’accattivante titolo del meeting tenutosi nella città di Parigi e che ha visto protagonisti gli studenti dell’I.I.S. “Raffaele Piria” di Rosarno diretto dalla D.S. prof.ssa Mariarosaria Russo, sempre aperta alle esperienze transnazionali. A rappresentare l’istituto, le studentesse Charlene Lentini, Karol Marafioti, Maria Chiara Petracca, Valeria Saffioti e Sofia Sbaglia, guidate dal Project Manager Erasmus+ prof. Michele Oliva coadiuvato dalla docente Rosetta Messina. Il panel di lavoro si è incentrato su tematiche tanto attuali quanto urgenti quali la sostenibilità, l’importante funzione dello sport come strumento di sensibilizzazione del benessere psicofisico e la scelta consapevole dei mezzi di trasporto.

I Paesi partecipanti al progetto – Francia, Italia, Romania, Turchia, Serbia e Macedonia del Nord – hanno collaborato per creare e promuovere idee che possano essere prioritariamente enucleate a tutela dell’ambiente. I giovani studenti sono stati gli attori di attività svolte durante i workshop di natura teorica e pratica, tra cui l’Hackathon, dove è stato edificante confrontarsi con i coetanei degli altri paesi partner e discutere sull’importanza di fare attività fisica sostenibile, scegliendo alternative green persino per raggiungere le scuole. La giornata trascorsa alla “Cité des Sciences”, con tema principale i trasporti del futuro, e la visita al “Planetarium”, hanno contrassegnato un momento educativo decisamente arricchente che ha permesso agli studenti di conoscere ogni nuovo tipo di innovazioni sostenibili. Inoltre, i giovani sono stati fattivamente coinvolti nell’attività green di pulizia della foresta della cittadina francese, un’esperienza pratica di cittadinanza attiva che li ha resi consapevoli di quanto sia sostenibile attivarsi in prima persona per proteggere l’ambiente. Infine, il valore simbolico della piantumazione di un albero ha rafforzato ulteriormente il legame duraturo tra uomo e natura veicolato dal progetto.

Soddisfatto, il prof. Oliva spiega che il successo del progetto dipenderà senz’altro dalla capacità dei partecipanti di mettere in pratica quanto appreso, una volta rientrati nei loro paesi, dato che non si tratta solo di cambiare le abitudini individuali, ma anche di promuovere una cultura green in ciascuna comunità, specialmente in un momento storico in cui l’Europa si trova a fronteggiare allarmanti sfide come il cambiamento climatico, di cui il progetto rappresenta un esempio concreto nell’ambito dell’Educazione Ambientale e dello sviluppo sostenibile. La Dirigente Mariarosaria Russo, sulla base dei risultati emersi, ritiene che il meeting parigino sia stato edificante per i partecipanti che hanno dimostrato di aver acquisito una consapevolezza più profonda relativamente all’adozione di stili di vita rispettosi dell’ambiente e della natura in generale. È grazie a tali iniziative promosse da un’Europa sempre più unita su simili temi di cogente attualità, se gli studenti sono in grado di guidare il cambiamento verso un futuro più ecosostenibile: spetta all’istituzione educante implementare simili progetti che insegnano ai giovani a diventare cittadini attivi e responsabili, capaci di agire nel territorio con una visione globale.