I BAC a Kartoline Rock: quando la narrazione diventa esperienza multisensoriale
Un nuovo modo di raccontare. O forse un modo antico, riscoperto e reinventato. Così si presentano i BAC, un trio di professionisti che stanno facendo parlare di sé nel panorama culturale calabrese – e non solo. Un’ora intensa, vibrante, dedicata alla vita di uno dei personaggi più controversi, amati e discussi della nostra storia: Pier Paolo Pasolini.
I BAC – acronimo che unisce i cognomi dei protagonisti: *Barresi Antonio, maestro di chitarra; Adorato Pietro, disegnatore e illustratore specializzato in art animation; e Serena Cara, voce narrante e frontwoman del gruppo – hanno saputo costruire una narrazione potente, tridimensionale.
Sul palco, la musica dal vivo ha dato ritmo e respiro alle parole; i monologhi di Serena Cara hanno aperto finestre profonde nella vita e nell’anima di Pasolini; mentre sul grande schermo prendeva forma, in tempo reale, la pittura digitale di Adorato Pietro, in un flusso visivo che accompagnava e amplificava ogni emozione.
Un’esperienza totalizzante, capace di coinvolgere il pubblico su tre fronti: ascolto, visione, riflessione. Tutto rigorosamente dal vivo, senza l’uso di prodotti o sottoprodotti tecnologici preconfezionati. Solo arte, talento e presenza scenica.
I BAC non sono solo un trio artistico: sono un progetto narrativo, una visione nuova di “raccontare” attraverso il connubio di arti che, mescolandosi, trovano una voce sola – più forte, più viva, più emozionante. Il pubblico c’era. E continua a crescere, serata dopo serata, attratto da questa nuova forma di comunicazione culturale che sa di futuro ma affonda le radici nel gesto autentico dell’arte.