Il CIS presenta “Soffio in Calabria”, il romanzo di Barbara Collet tra archeologia, identità e mistero
Martedì 11 novembre alla Biblioteca De Nava la presentazione del libro edito da Città del Sole Edizioni, con la partecipazione dell’autrice di origini tedesche.
Il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, presenta il romanzo «Soffio in Calabria» di Barbara Collet, pubblicato da Città del Sole Edizioni. L’incontro si terrà martedì 11 novembre alle ore 16:45 nella sala conferenze della Biblioteca “Pietro De Nava”.
A introdurre l’iniziativa sarà Daniela Neri, responsabile della Biblioteca, mentre il coordinamento dei lavori sarà affidato a Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS della Calabria. La relazione sarà curata da Caterina Silipo, scrittrice, poetessa e componente del Comitato Scientifico del Centro. Sarà presente l’autrice, Barbara Collet, di origini tedesche.
Ambientato nella Calabria meridionale del 1985, il romanzo intreccia storia, mistero e memoria. Protagonista è Antonio, padre di famiglia e priore della Confraternita dell’Ordine Carmelitano, che di notte si trasforma in archeologo appassionato, deciso a trovare tracce della presenza ebraica nella cultura calabrese. Insieme a David, archeologo d’origine francese, scoprirà nei pressi di Bova un’antica sinagoga sconosciuta alla storiografia ufficiale.
Attraverso un intreccio di verità e sotterfugio, fede e corruzione, identità e potere, la Collet costruisce un romanzo di tensione crescente, che culmina in un omicidio e affonda le radici nei contrasti della Calabria degli anni Ottanta, tra religione, ‘ndrangheta e sopravvivenza morale.
Pubblicato inizialmente in Germania con il titolo «Bella Calabria, compreso l’omicidio», il romanzo ha ottenuto grande successo, per poi essere tradotto e pubblicato in Italia come «Soffio in Calabria», con una prima presentazione ufficiale alla Camera dei Deputati.
Barbara Collet, nata in Germania, ha lavorato tra Amburgo, Parigi e Alessandria d’Egitto. Dal 1986 vive nella provincia di Reggio Calabria, dove si è trasferita insieme al marito Serge Collet, antropologo del CNR francese e studioso delle realtà dei pescatori del Mediterraneo.
L’incontro rappresenta una nuova occasione per riscoprire, attraverso la letteratura, la profonda ricchezza storica e culturale della Calabria, specchio di contraddizioni e bellezza.