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12/12/2025 ore 13.43
Cultura

Il Greco di Calabria, una lingua antica che resiste nel tempo: scuola e cultura al centro di un percorso di tutela e identità

Il liceo classico “T. Campanella” promuove la conoscenza del patrimonio linguistico greco-calabro con il sostegno del circolo culturale Apodiafazzi

di Redazione

Il Greco di Calabria rappresenta una delle espressioni linguistiche più antiche e affascinanti del patrimonio culturale regionale. Si tratta di una lingua arcaica, il cui vocabolario conserva numerosi termini derivati dal greco dorico, parlata diffusamente in tutta la Calabria meridionale fino al XV-XVI secolo.

Oggi il Greco di Calabria è riconosciuto come lingua minoritaria ed è parte integrante della minoranza linguistica greca d’Italia, insieme alla Grecìa Salentina. Un patrimonio fragile ma prezioso, che continua a raccontare le radici profonde di un territorio fortemente segnato dalla civiltà ellenica.

In questo contesto si inserisce l’impegno del liceo classico «T. Campanella», che promuove la valorizzazione della lingua e della cultura dei Greci di Calabria come elemento identitario fondamentale. Un’eredità che, con il suo spessore etico, morale e culturale, ha contribuito a influenzare in modo duraturo la storia del mondo occidentale.

Un legame profondo, quello con la civiltà greca, testimoniato anche dalle parole di Cesare Pavese, che in una lettera dal confino scriveva: «La gente di questi paesi è di un tatto e di una cortesia che hanno una sola spiegazione: qui una volta la civiltà era greca […] I colori della campagna sono greci».

Nei giorni scorsi, il Presidente del circolo culturale «Apodiafazzi», dott. Carmelo G. Nucera, ha incontrato il Dirigente scolastico, avv. Lucia Zavettieri, donando alla biblioteca del liceo una serie di testi dedicati alla lingua e alla cultura greca di Calabria. Un gesto concreto a sostegno della conoscenza e della trasmissione di una tradizione che continua a vivere attraverso la scuola.