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05/11/2025 ore 17.59
Cultura

Il Museo presenta il progetto “Per un MarRC accessibile” per il miglioramento dell’accessibilità

Prosegue il percorso avviato con il Peba per rendere il museo sempre più inclusivo, accogliente e vicino alle persone

di Redazione

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria compie un nuovo passo nel suo percorso di crescita e apertura verso un pubblico sempre più ampio. Con l’incontro “Per un MArRC accessibile”, svoltosi oggi nella sala conferenze del Museo, è stato presentato il progetto di miglioramento e potenziamento dell’accessibilità senso-percettiva, culturale e cognitiva, che sarà realizzato grazie ai fondi del PNRR.

Un appuntamento di grande rilievo che si inserisce nel percorso avviato con le giornate di ascolto e confronto “Un PEBA per il MArRC” e con la redazione e approvazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) – DECRETO 4/2024, pubblicato sul sito istituzionale del Museo. L’incontro ha rappresentato una nuova occasione di dialogo e confronto con le associazioni e i portatori di interesse che, fin dall’avvio del percorso, hanno contribuito con idee, esperienze e proposte alla definizione di un progetto condiviso e partecipato.

Il Museo conferma così la propria volontà di essere un luogo vivo, aperto e inclusivo, capace di accogliere ogni tipo di pubblico e di garantire a tutti una piena fruizione del patrimonio culturale custodito. Il Museo, che negli anni ha saputo rinnovarsi e diventare un punto di riferimento per la valorizzazione della cultura e della storia del territorio, si pone ancora una volta come esempio di istituzione pubblica attenta ai temi dell’accessibilità, dell’inclusione e della partecipazione attiva della cittadinanza.

«Con questo progetto – ha dichiarato il direttore del MArRC, Fabrizio Sudano – vogliamo proseguire il solco tracciato con il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, ampliando la nostra idea di accessibilità e rendendola sempre più integrata. Non si tratta solo di garantire percorsi fisici senza ostacoli, ma di costruire un’esperienza culturale e cognitiva pienamente accessibile, che permetta a ogni persona di sentirsi accolta, coinvolta e parte del Museo. Il MArRC è un luogo vivo, che dialoga con la città e con la comunità, e il nostro obiettivo è che tutti possano riconoscersi in questo patrimonio comune».