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26/08/2025 ore 23.00
Cultura

La Poesia come inno alla Pace senza confini, a Reggio il premio “Giuseppe Casile” a Josè Manuel De Vasconcelos e a Kieu Bich Hau - FOTO e VIDEO

In occasione della cerimonia dell’Inedito e del riconoscimento Una vita per la cultura del Rhegium Julii, presso il circolo Polimeni, il poeta portoghese e l’Ambasciatrice di cultura del Vietnam portano in riva allo Stretto i loro versi
di Anna Foti

Il poeta portoghese Josè Manuel De Vasconcelos e la poetessa vietnamita Kieu Bich Hau, anche ambasciatrice di cultura nel suo paese, hanno ricevuto il premio Una vita per la Cultura “Giuseppe Casile” nell’ambito della cerimonia dell’ormai tradizionale Premio inedito del Rhegium Julii.

Il circolo del tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria si è trasformato così in un’agorà culturale, tempio della poesia contemporanea e di quella internazionale in cui a risuonare sono stati i versi in lingua vietnamita di Kieu Bich Hau e in lingua portoghese Josè Manuel De Vasconcelos. Riecheggiando, i loro versi hanno anche attraversato la tragedia delle guerre in atto dando vita a un tributo intenso alla parola, veicolo di pace, e alla poesia, potente connettore tra i popoli, profonda speranza e antidoto alla disumanizzazione.

Un momento di coralità necessario in un frangente davvero tragico della nostra epoca, si è rivelato questo appuntamento, che si celebra ininterrottamente da 57 anni, e che quest’anno, è stato dedicato alle grandi crisi umanitarie che affliggono il nostro pianeta. «Alla sopraffazione, alla negazione di diritti e alla violenza vogliamo rispondere con la parola che crea e non distrugge, che unisce e non contrappone, genera e alimenta speranza e pace», ha sottolineato il presidente del circolo culturale Rhegium Julii, Giuseppe Bova. La cerimonia ha concluso la stagione dei Caffè Letterari del circolo, pregiandosi della partecipazione di numerosi rappresentanti di Istituzioni e associazioni culturali.

L’emozione del premio Rhegium Julii

«Questo premio internazionale Rhegium Julii è stata davvero una grande sorpresa per me. Quando ho iniziato a scrivere, quando ho iniziato a condividere traduzioni e pubblicazioni con altri vietnamiti e con altri scrittori di altre parti del mondo – ha raccontato la poetessa e scrittrice vietnamita Kieu Bich Hau – mai avrei pensato che il contributo alla creazione di network che unisse persone di diverse parti del mondo mi avrebbe portata fino a qui. Per me è davvero una grande emozione, che mi motiva e mi spinge a continuare».

«Un premio internazionale in Italia e io amo l’Italia. E poi è un premio sulla Cultura, non solo sulla poesia. Davvero straordinario. Credo sia molto importante se penso al problema del declino della cultura, ai politici che non se ne preoccupano, mettendo in crisi il nostro futuro, dal mio punto di vista», ha evidenziato il poeta portoghese Josè Manuel De Vasconcelos.

La prima volta in Calabria

«Non ero mai stata in Calabria. Mi è piaciuta moltissimo. A Reggio – ha raccontato ancora la poetessa e scrittrice vietnamita Kieu Bich Hau – ho incontrato persone sempre sorridenti e accoglienti, pronte a condividere emozioni e storie. Ho sentito una forte familiarità con il Vietnam e sono davvero contenta di essere qui».

«Non ero mai stato in Calabria. Ho fatto che passeggiate e ho visitato il museo d’Archeologia, un museo indimenticabile e straordinario. Le persone sono molto simpatiche e capaci di grande ospitalità. Sono davvero contento di essere qui», ha raccontato il poeta portoghese Josè Manuel De Vasconcelos.

La Poesia

«È la connessione con la mia anima. La poesia lega le persone, le unisce. Crea legami di amicizia e ponti tra diverse parti del mondo. Attraverso la poesia possiamo portare la pace nel mondo e al nostro spirito», ha sottolineato la poetessa e scrittrice vietnamita Kieu Bich Hau.

«È qualcosa di molto difficile da identificare. Eugenio Montale ha scritto un piccolo opuscolo dal titolo “La poesia non esiste”. Penso che Montale volesse dire che è molto difficile parlare di Poesia perché ha qualcosa di talmente personale di intimo per cui non esista la poesia ma le poesie dei poeti. Noi poeti scriviamo su qualcosa che non abbiamo, che non sappiamo ancora e che cerchiamo di sapere», ha sottolineato il poeta portoghese Josè Manuel De Vasconcelos.

La Guerra e il ruolo della Cultura nel processo di Pace

«La situazione internazionale in questo momento è davvero tragica. Persone e perfino bambini rimangono uccisi. Abbiamo bisogno di scambiare cultura e libri per comprenderci di più reciprocamente e favorire il dialogo tra i popoli. Così insieme saremo in grado di trasformare le bombe in libri e i conflitti in cooperazione.

Noi dobbiamo tutti, con forza, dire no alla Guerra, per proteggere l’umanità ed essere più umani e così evitare conflitti e guerre», ha concluso la poetessa e scrittrice vietnamita Kieu Bich Hau.

Ho scritto un lungo poema a Gaza. Sono stato in Palestina tre- quattro anni e ho conosciuto i problemi di quel popolo. Adesso stiamo assistendo a un genocidio. Non c’è altra parola per descrivere quello che sta accadendo. Una situazione profondamente preoccupante per tutta l’umanità. La cultura deve segnalare, denunciare e sensibilizzare», ha concluso il poeta portoghese Josè Manuel De Vasconcelos.

La premiazione

La cerimonia condotta da Ilda Tripodi che con Orsola Toscano ha curato il video introduttivo, è stata anche occasione per ricordare Corrado Alvaro nel 130° anno della sua nascita. La serata è stata scandita dalle letture delle poetesse Daniela Scuncia e Cinzia Messina. Il premio suddiviso nelle tre sezioni Poesia e Silloge inedite e Racconto, rispettivamente intitolate alla memoria di Ernesto Puzzanghera, Gilda Trisolini ed Emilio Argiroffi, è stato anche occasione per ricordare grandi personalità della scena culturale del nostro territorio e non solo che continuano a illuminare il cammino del circolo Reghium Julii.

Poesia e Silloge inedite

La prima commissione per la Poesia inedita e per la Silloge è stata presieduta da Giuseppe Bova e composta da Benedetta Borrata, Vincenzo Filardo, Giovanna Monorchio, Natale Pace e Ilda Tripodi.

Ecco i premiati per la Poesia inedita “Ernesto Puzzanghera”: Elisa Camilla D’Ascola (Reggio Calabria) con la lirica “Controcanto d’anima” si è aggiudicata il primo posto seguita da Enzo Petrolino (Reggio Calabria) con la poesia “Cammino di speranza” e da Carmelo Consoli (Firenze) con la poesia “Ballata per Aylan”. Targa di merito per Luigi Mussari (Catanzaro) con la poesia “Confusa nelle mentecatte meraviglie”, Sergio Valentini (Cosenza) con la poesia “Ho fermato”, Domenico Favasuli (Africo) con la poesia “Ti cercherò”.

Ecco i premiati per la Silloge inedita “Gilda Trisolini”: primo classificato Oscar Tison (Vado di Cadore) con la silloge “Anche oggi è troppo tardi”, seguito da Giovanni Suraci (Reggio Calabria) con la silloge “Restiamo umani” e da Rosa Tuccio (Satriano) per la raccolta “Poesia rosse”, Giovanna Vizzari (Reggio Calabria). Targa di merito a Carlo Ricci (La Quercia-Viterbo) con la silloge “Scorci”.

Il racconto

La seconda commissione per la sezione Racconto è stata presieduta dal dirigente scolastico Francesco Cernuto e composta da Benedetta Borrata, Rosellina Falduto, Maria Florinda Minniti, Teresa Scordino, Rosaria Surace.

Ecco i premiati della sezione Racconto “Emilio Argiroffi”: primo classificato Saverio Orlando (Cerveteri) con il racconto “Lo scruscio dei fiammiferi”) seguito da Benedetto Minuto (Villa san Giovanni) con il racconto “I postini del mare” e da Piero De Vita (Trebisacce) con il racconto “Il paese della coralità”. Targhe di merito per Stefano Bambi (Firenze) con il racconto “L’attesa” Teresa Antonia Bevacqua (Imola) con il racconto “Le confessioni del cuore”, Roberto Rognoni (Conegliano Veneto) con il racconto “Solo per una sera”.

La manifestazione è stata conclusa da un vibrante concerto del trio Armonie mediterranee diretto dal maestro Martino Schipilliti con Francesco e Giancarlo Mazzù.