Lectiones Dantis, nuovo incontro al Cis: viaggio tra Ugolino e Giustiniano nei canti XXXIII dell’Inferno e VI del Paradiso
Alla sala San Giorgio un approfondimento guidato da Paola Radici Colace sulle pagine più potenti della Commedia, tra tragedia familiare e storia dell’Impero romano
Nell’ambito del ciclo di incontri Lectiones Dantis, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e la chiesa degli artisti di Reggio Calabria promuovono nella sala San Giorgio, alle ore 17:30 di mercoledì 3 dicembre 2025, il sesto appuntamento dal titolo “Inferno, canto XXXIII – Il conte Ugolino. Paradiso, canto VI – Giustiniano racconta la storia di Roma”.
Introdurranno la manifestazione don Antonio Cannizzaro, parroco di San Giorgio al Corso, e Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Con il contributo di video proiezione relazionerà Paola Radici Colace, già professore ordinario di Filologia classica dell’Università di Messina, presidente onorario, direttore scientifico e presidente della sezione antichistica del Cis della Calabria.
Siamo nel nono cerchio dell’Inferno, nella zona dei traditori della patria. Dante incontra Ugolino della Gherardesca, condannato insieme all’arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini. Ugolino racconta la propria storia diventata celebre: la narrazione del sogno e la successiva morte dei figli sottolinea la doppia colpa del personaggio, quella politica — legata al tradimento della fiducia della città — e quella personale, segnata dall’incapacità di proteggere i suoi figli.
Nel Canto VI del Paradiso Giustiniano espone a Dante la storia dell’Impero romano seguendo il percorso dell’Aquila, simbolo di Roma. Il racconto tocca le origini da Enea, la diffusione del Cristianesimo e il ruolo dell’Impero come strumento della Provvidenza divina. L’Impero, infatti, è presentato come voluto da Dio, incaricato di preparare il mondo alla venuta di Cristo e alla diffusione della fede.