Sezioni
22/06/2025 ore 17.15
Cultura

"Portami al Mare" incanta il Campidoglio: in un libro le fragilità e la speranza del sistema sanitario calabrese

Sala del Carroccio gremita per la presentazione del volume di Domenico Latino. Stanganelli: «Serve una regia nazionale per replicare il modello Calabria»
di Redazione

Una Sala del Carroccio gremita fino all’ultima fila, con presenze anche in piedi, ha fatto da cornice, lunedì scorso in Campidoglio, alla presentazione del libro «Portami al Mare. In viaggio per la Calabria con il Garante della Salute, tra diritti negati e speranze ritrovate», scritto dal giornalista Domenico Latino per Officine Editoriali da Cleto.

L’evento, di grande rilievo, è stato promosso dalla Fondazione CRE, presieduta dall’avv. Domenico Naccari, e dall’Accademia Calabra, guidata dall’avv. Gianfranco Saccomanno.

Dopo i saluti istituzionali di Federico Rocca, consigliere di Roma Capitale, di Luciano Crea, consigliere della Regione Lazio, di Giuseppe Saletta, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, e dello stesso Saccomanno, i lavori sono stati aperti da Naccari, Console onorario del Regno del Marocco in Calabria.

A moderare l’incontro è stato Francesco Verderami, firma del Corriere della Sera.

Di particolare spessore gli interventi di due autorevoli voci del mondo sanitario e scientifico:
Francesco De Lorenzo, già Ministro della Salute e presidente nazionale di FAVO (Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), ha evidenziato l’importanza della testimonianza come strumento di cambiamento nelle politiche sanitarie.
Prof. Francesco Cognetti, oncologo, ha posto l’accento sull’umanizzazione della medicina, richiamando la necessità di riportare il paziente al centro.

«Le dieci storie raccontate nel libro rappresentano solo una piccola parte del lavoro dell’Ufficio del Garante della Salute» – ha dichiarato l’autore Domenico Latino –.
«Ogni capitolo è un viaggio dentro un sistema sanitario vulnerabile, tra ostacoli apparentemente insormontabili e conquiste che ridanno fiducia e dignità a chi ne ha più bisogno».

A chiudere l’incontro è stata la Garante della Salute, Anna Maria Stanganelli, che ha ripercorso i risultati ottenuti nei primi due anni di attività, sottolineando l’importanza di un dialogo costante con cittadini, associazioni e giornalisti locali, definiti «vere sentinelle del territorio».

Nel suo intervento, Stanganelli ha lanciato un appello forte e chiaro:
«Serve una cabina di regia nazionale dotata di poteri di controllo e sanzione, che possa replicare il modello Calabria in tutta Italia. Il nostro impegno sia da esempio virtuoso per le altre regioni».

«Portami al Mare» è più di un libro: è un grido gentile, un viaggio nell’anima profonda del sistema sanitario calabrese. Dieci storie, dieci voci, che nella fragilità raccontano la forza della speranza.