Premio letterario “L’albero di rose “ di Accettura, in Basilicata premiata la reggina Elisa D’Ascola
Il mondo di parole che si scompone in testi poetici e narrativi ed attrae ancora le giovani generazioni ed i premi letterari sono la prima ribalta verso un cammino culturale e divulgativo. Il Premio Letterario “L’albero di rose“ organizzato dal comune di Accettura e dalla Regione Basilicata ,giunto alla settima edizione ,il 3 agosto con un’ elegante cerimonia ha premiato i migliori componimenti poetici suddivisi in tre sezioni: Poesia inedita “Essenza lucano “, Poesia inedita “Leonardo Sinisgalli” e ”Poesia edita”.
All’interno dell’Auditorium della cittadina lucana , gli interventi del sindaco di Accettura Alfonso Vespe, del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, della curatrice Maria Grazia Trivigno e di Gianluca Gariolo del Museo “Essenza Lucano “,hanno sottolineato l’importanza della cultura nella preservazione dei percorsi identitari .La giuria composta dal poeta e critico letterario Plinio Perilli,da Fyodor Montemurro Società Dante Alighieri Matera,da Lucano Nota docente di Lettere ,poeta, da Anna Maria Farabbi poetessa ,narratrice, saggista ,Stanislao de Marsanich Parchi Letterari Italiani e da Luigi Beneduci della Fondazione Leonardo Sinisgalli, ha premiato quale l’opera poetica inedita, la poesia “Incursioni estatiche “ della reggina Elisa D’Ascola ,docente di Filosofia ,studiosa di filosofia morale e membro della Associazione italiana di cultura classica sezione di Reggio Calabria e dell’ Associazione Filosofica Italiana.
”Il tessuto verbale del canto ha un’armonizzazione sonora: la musica delle sfere dentro cui l’essere umane si connette con il creato. La spirale cantata agisce da un pensiero esoterico filosofico richiamando l’origine.Siamo davanti alla maestà delle radici dell’albero cosmico dentro cui le nostre vene si innestano fino alla trascendenza.” La curatrice del premio Maria Grazia Trivigno , tra gli applausi dei presenti ha letto la motivazione del premio assegnato sul palco dell’auditorium ad Elisa D’Ascola. Il componimento inedito, inserito nella sezione “Essenza Lucano “si è distinto per la metrica visionaria e per il classicismo della struttura compositiva.