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26/02/2025 ore 13.46
Cultura

Reggio Capitale della Cultura, Falcomatà: «Proponiamo all’Italia una rivoluzione gentile che con le armi della cultura costruisca la pace»

Nella sala Spadolini del ministero della Cultura oggi l’audizione per presentare il dossier “Cuore del Mediterraneo”. Il sindaco è stato accompagnato da una qualificata delegazione. Il responso il prossimo 28 marzo

di Anna Foti

Nella sala Spadolini del ministero della Cultura oggi l’audizione per presentare il dossier “Cuore del Mediterraneo”. Il sindaco è stato accompagnato da una qualificata delegazione. Il responso il prossimo 28 marzo

«Siamo onorati di essere qui a presentare il nostro progetto che è in realtà un impegno condiviso che condensa arte, cultura, tradizione, estro, passione, ingegno, eccellenze. Sono orgoglioso di essere qui, accompagnato da un’autorevole delegazione per delineare una visione della nostra Reggio con il coinvolgimento di tutti e cinque i sensi».

Nella sala Spadolini del ministero della Cultura a Roma, oggi il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha illustrato, in audizione pubblica, il dossier “Cuore del Mediterraneo” con cui la Città calabrese dello Stretto sta concorrendo al titolo di Capitale italiana della Cultura 2027. Oggi, ultimo giorno delle audizioni che proseguiranno nel pomeriggio. Per il 28 marzo è prevista la proclamazione.

Con il Primo cittadino, anche lo chef Filippo Cogliandro, la dirigente di settore degli Organi di Governo di Reggio Calabria, Luisa Nipote, il direttore del Museo di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano, il presidente della Camera di Commercio, Antonino Tramontana, la direttrice dell’archivio di Stato Angela Pulejo, che rispettivamente hanno annunciato per il 2027 una mostra sulla Magna Grecia, il ritorno della kermesse Bergarè dedicata all’agrume reggino con l’inaugurazione del Giardino delle essenza “Mare Nostrum”, e la mostra documentale Navigatori nel tempo con la ricostruzione storica della posizione strategica di Reggio nel bacino del Mediterraneo, in apertura di Reggio Città Natale.

Sono intervenuto richiamando le origini reggine della massima espressione culturale della moda nel mondo e la ricchezza storica, artistica e culturale di Reggio, l’imprenditore e fratello del genio della moda Gianni, Santo Versace, e la senatrice e atleta paralimpica reggina, Giusy Versace.

Da remoto, sono intervenuti il presidente del comitato a sostegno della candidatura, Andrea Riccardi, la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, il cantante e scrittore Roberto Vecchioni. A moderare la presentazione la giornalista Annalisa Cuzzocrea, con Teresa Muraca impegnata nella traduzione Lis.

Punta sui profumi e sui talenti del Bergamotto per iniziare, il sindaco Falcomatà, invitando la giuria a «graffiare il frutto per lasciarsi inebriare dalla fragranza», prima di degustare il dolce preparato nella stessa sala dallo chef Filippo Cogliandro.

«Siamo una terra con delle asperità ma siamo un popolo orgoglioso con oltre duemila anni di storia durante in quali siamo caduti e ci siamo rialzati. Siamo anche consapevoli del ruolo che rivestiamo nel bacino del Mediterraneo. Ruolo che abbiamo tutta l’intenzione di declinare per generare incontro e dialogo e di mettere al servizio, attraverso l’arma della cultura, della costruzione di una pace duratura. Proponiamo all’Italia una rivoluzione gentile mentre altrove si elevano muri e fratelli combattono tra loro. Siamo pronti ad assumere questo impegno di fronte al Paese», sottolinea ancora il sindaco Falcomatà.

A Reggio una sfida del Paese nel Mediterraneo

Che si tratti di una sfida non solo locale ma nazionale e internazionale, lo mette in luce anche l’ex ministro e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, il presidente onorario del Comitato dei Promotori della candidatura di Reggio Calabria a Capitale Italiana della Cultura 2027, Andrea Riccardi.

«Non sono le ragioni di un calabrese a spingermi a sostenere questa candidatura ma quelle di un conoscitore del Mediterraneo. Sento che oggi questo mare rappresenta una frontiera decisiva e che Reggio costituisce la proiezione dell’Italia nel Mediterraneo. Le numerose stratificazioni che ne hanno segnato la storia millenaria hanno concentrato in essa i cromosomi tanti popoli che dunque sono dentro la identità, ne costituiscono l’essenza. Qui il mare non è un muro ma un abbraccio e nel mare dei conflitti in cui il mondo oggi vive, c’è bisogno di acque di pace. Dunque un investimento sul Mediterraneo in questo luogo è a tutti gli effetti un complemento del piano Mattei sul quale punta il Governo. Dunque sarà un investimento di carattere nazionale e oltre, non solo locale. Reggio ha tutti i titoli per vivere, ed esserne solido ponte, questa avventura». Così, da remoto, il presidente onorario del Comitato dei Promotori della candidatura di Reggio Calabria a Capitale Italiana della Cultura 2027, Andrea Riccardi.

L’audizione è stata scandita dagli interventi degli altri componenti della delegazione che hanno offerto il loro contributo, presentando le iniziative in cantiere e testimoniando l’ardore di questo impegno corale.