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04/10/2025 ore 13.30
Cultura

Reggio, dialoghi e visioni per la Pace: a palazzo Alvaro l'arte esplora la contemporaneità - FOTO e VIDEO

Il progetto è nato dalla sinergia tra l'Istituto Superiore Liceo Tommaso Campanella Mattia Preti - Alfonso Frangipane, il Maaf Museo d’Arte Frangipane, l’associazione Calabria Dietro Le Quinte e il comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori. Esso aderisce all'odierna manifestazione nazionale promossa da Amaci
di Anna Foti

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Dall’aula didattica all’aperto “Bianca Ripepi” del liceo artistico Preti Frangipane di Reggio Calabria approda alla sala Umberto Boccioni di palazzo Corrado Alvaro, sede della Città Metropolitana, la Mostra collettiva Dialoghi e visioni per la Pace che, attraverso le sensibilità di artisti contemporanei del territorio, interroga le coscienze sulla tragica attualità delle guerre.

Le suggestioni sono offerte dalle opere di Alessandro Allegra, Giuseppe Bonaccorso, Nino Bruno, Antonio Federico, Gabriel Giunta, Demetrio Giuffrè, Tony Giuffrè, Mr. Holyshit, Marco Labate, Filippo Malice, Enrico Meo, Vincenzo Molinari, Maria Teresa Oliva, Tina Parisi, Eleonora Pesaro, Gianfranco Scafidi, Nuccio Schepis, Rosaria Straffalaci Gennaro Venanzi.

Il desiderio di Pace

«Sono stata studentessa e poi insegnante al liceo artistico Preti-Frangipane di Reggio e ho accolto con grande gioia l’invito a partecipare a questo progetto. La mia è una piccola scultura, un bozzetto, una piccola installazione polimaterica creata con materiali di recupero, come legni che il mare ci ha restituito. La scultura si propone di richiamare quei fotogrammi che spesso vediamo in televisione, al telegiornale, quando sentiamo parlare della guerra. La guerra è qualcosa di tragico, che cancella la storia e il futuro di un popolo. Per questo io ho immaginato quel fotogramma in cui delle donne, con delle vesti scosse dal vento, aspettano. Aspettano la Pace da qui il titolo dell’opera “L’attesa”», ha spiegato l’artista Eleonora Pesaro.

La necessità di un incontro

«Da ex studente liceo artistico Preti-Frangipane di Reggio partecipare a questo progetto, messo in piedi da persone straordinarie è per me un grande orgoglio. Sono qui con molta intenzione interiore. Non ci sono aggettivi adeguati per descrivere il momento che stiamo attraversando. Tremendo è troppo poco. Terribile anche è troppo poco qualcosa. È qualcosa che mi sconvolge nel profondo. Per questo ho deciso di partecipare con un’opera pittorica che si intitola “Agape”, incontro. Quell’incontro che oggi diventa sempre più lontano, sempre più difficile sempre e che in questo momento sarebbe più che mai necessario. Siamo tutti qui perchè sentiamo l’esigenza, il dovere, il bisogno di dire una cosa contro quello che sta accadendo, ma non nel senso di scontro ma come volontà di unione e, appunto come il titolo del mio dipinto, di incontro», ha spiegato l’artista Tony Giuffrè.

Il progetto

L’esposizione, che resterà allestita a palazzo Alvaro fino a lunedì 6 ottobre (giorno in cui sarà visitabile solo la mattina), è frutto della virtuosa collaborazione ormai consolidata tra l‘Istituto Superiore Liceo Tommaso Campanella Mattia Preti – Alfonso Frangipane, il Maaf Museo d’Arte Frangipane, l’associazione Calabria Dietro Le Quinte e il comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori di Reggio Calabria, nel quale la scuola insiste. L’iniziativa si pregia, inoltre, del patrocinio della Fondazione Pistoletto.

La giornata del Contemporaneo con Amaci

Dopo l’iniziativa in occasione della recente giornata internazionale della Pace in collaborazione con i Poeti per la Pace, in occasione dell’odierna ventunesima edizione della Giornata del Contemporaneo e della manifestazione Nazionale promossa da Amaci, con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura e in collaborazione con la direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in programma nel pomeriggio alle ore 17:30 una performance musicale del trio Boccioni del Conservatorio Francesco Cilea di Reggio.

Un percorso espositivo intenso, ospitato nel cuore della città grazie alla collaborazione del consigliere delegato alla cultura Filippo Quartuccio, visitabile ancora oggi fino alle 19:00, domani dalle ore 16:30 alle 19 e lunedì mattina dalle ore 9 alle 13:30.

«Vorremmo che questa mostra, come già sta facendo, accrescesse il suo bagaglio di opere e sensibilità e che fosse itinerante. Vorremmo che altre scuole ne fruissero, approcciando in modo artistico, quindi alternativo e originale, alla trattazione invece necessaria e indifferibile dei temi di cittadinanza e attualità», ha spiegato la referente del progetto, la professoressa Loredana Scopazzo.

Spazio a più voci e intergenerazionale

«Dando voce all’urgenza di Pace attraverso artisti del territorio vorremmo contribuire a riflettere in questo momento di grande dolore e disorientamento in cui a crollare sono proprio i diritti fondamentali dell’uomo. Pensiamo che l’arte nelle sue espressioni più elevate della pittura, della scultura, dell’installazione, della musica, della poesia, possa generare uno spazio a più voci nel quale ritrovarsi, riflettere, assumersi delle responsabilità.

La pluralità delle voci che abbiamo raccolto dagli artisti, che subito con generosità hanno accolto la nostra proposta, non solo esprimono linguaggi artistici variegati ma rappresentano anche generazioni diverse. Attraverso il loro sguardo profondo, sono la coscienza critica della nostra società, quella che arriva prima a guardare le cose e a condurre quasi per mano a riflettere su quello che sta accadendo», ha sottolineato la professoressa Roberta Filardi, curatrice della mostra insieme a Paola Minniti. Entrambe le docenti sono anche curatrici delle collezioni del Maaf diretto dal professore Nunzio Tripodi.

Sinergia al servizio del territorio

«Il nostro protocollo di intesa con l’Istituto Superiore Liceo Tommaso Campanella Mattia Preti – Alfonso Frangipane continua a produrre frutti. Tante le iniziative, alcune già compiute, altre in corso e alcune già in programma. L’aula didattica all’aperto Bianca Ripepi e il Parco giochi diffuso costituiscono due tappe essenziali per la costruzione di un legame forte tra l’arte e il quartiere, affinché il bello diventi sempre più condiviso e desti quel senso di appartenenza ai luoghi da cui poi scaturiscono la cura e la responsabilità. Siamo davvero molto contenti del percorso intrapreso che ci vede già impegnati nella progettazione di iniziative future», ha spiegato Filomena Malara, presidente del comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori di Reggio.

Due pavoni e l’albero della vita

«Il tema che abbiamo per scelto per la nostra grafica, curata dal professore Salvatore Palmeri, richiama un arazzo riprodotto negli anni Quaranta e conservato presso il Museo d’Arte Alfonso Frangipane. Il dettaglio che abbiamo individuato raffigura due pavoni affrontati e in mezzo l’albero della vita. Un simbolo di continuità e di proiezione verso la vita, verso l’armonia tra le parti ,una sorta di equilibrio, di conciliazione, quindi di incontro e di pace.

Si tratta di uno degli arazzi custoditi presso il Museo d’arte intitolato proprio a colui che condusse una preziosa opera di recupero e valorizzazione di questa tradizione calabrese di trame e tessitura degli arazzi e che fu appunto Alfonso Frangipane. Il motivo è particolarmente antico e si può ritrovare anche nelle lastre di Terreti conservate al museo archeologico nazionale di Reggio Calabria», ha spiegato la professoressa Roberta Filardi, una delle curatrici della mostra.