Reggio, il Cis omaggia il pittore calabrese Mattia Preti
Venerdì 5 luglio 2024, alle ore 17:30, presso la sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale
di Reggio Calabria, Il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e lo stesso Museo promuovono
l’incontro “Un tesoro a Taverna: le opere del pittore calabrese Mattia Preti”. Introdurranno la
manifestazione Fabrizio Sudano, direttore del MArRC e Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis
della Calabria. Con il supporto di slides relaziona Francesca Paolino, già Prof. Associato di Storia
dell’Architettura presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, componente del Comitato
Scientifico del Cis della Calabria.
Mattia Preti è nato a Taverna, piccolo paese in provincia di Catanzaro nel 1613; nel 1630, a meno di vent’anni lascia il paese natale per seguire il fratello maggiore Gregorio, che si era trasferito due anni prima a Roma per esercitarvi il mestiere di pittore; la sua famiglia apparteneva al rango degli onorati (un gradino sotto la nobiltà); tra il 1646 ed il 1651 egli risiede a Roma, nei pressi di piazza di Spagna, ma ha anche viaggiato molto (a Modena, Napoli, a Venezia e in Emilia, a Napoli ed infine a Malta). Torna brevemente a Roma e forse anche a Taverna solo nel 1672 per la morte del fratello. Numerosissime sono le sue opere sparse per il mondo.