Reggio, il mosaico dell'ex torretta di palazzo De Mojà: in autunno il cantiere di restauro dell'Accademia di Belle Arti - FOTO e VIDEO
Lo scorso aprile la consegna per uso governativo a favore del Tribunale Amministrativo Regionale, al dirigente della sezione staccata reggina Tar, Pasquale Alvaro, da parte di Antonio Arnoni, responsabile del servizio territoriale Città Metropolitana di Reggio Calabria dell’agenzia del Demanio. Parliamo della porzione immobiliare di palazzo De Mojà, storico edificio realizzato nel 1935 dall’ingegnere Flaminio Giuseppe De Mojà, denominata Ex Torretta.
Si tratta del “Podio”, l’arengario monumentale dal quale Benito Mussolini nel 1939 pronunciò il suo discorso alla città. Adesso l’impegno dell’Accademia di Belle Arti di Reggio che, proprio in sinergia con il Tar, interverrà con un cantiere scuola per restaurare, conservare e rendere fruibile il mosaico interno al palazzo e di epoca fascista.
Restaurare e restituire alla storia della città
«Un progetto di conservazione e restauro che vedrà coinvolti gli studenti dell’Accademia di Belle arti di Reggio Calabria. Istituiremo un cantiere scuola che coniugherà lo scopo didattico con la responsabilizzare dei ragazzi rispetto ai beni del proprio territorio che costituiscono la città di Reggio Calabria. Lo scopo finale è quello di offrirlo al pubblico, di renderlo di nuovo fruibile,mantenendo intatta la dimensione funzionale, storica ed estetica che il mosaico ha e che deve continuare a mantenere nel tempo». Così la restauratrice Antonina Foti.
Il progetto, da realizzare con i fondi della stessa giustizia amministrativa, è quello di recuperare l’intera ex torretta. Ma intanto, in forza di un protocollo di intesa, dopo l’estate l’avvio del cantiere scuola per il mosaico.
«Contiamo di attivare il cantiere dal prossimo novembre, coinvolgendo studentesse e studenti. Concretizzeremo, con questa esperienza, anche il legame tra l’Accademia e il territorio al quale vorremmo restituire questo mosaico». Così il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Piero Sacchetti.
Il palazzo De Mojà
Nell’intero complesso, di cui fa parte anche l’ex torretta in cui si trova il mosaico da restaurare, ha sede la sezione staccata del Tar di Reggio Calabria e anche alcuni uffici e laboratori di ricerca dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Esso è stato progettato negli anni ’30 dall’ingegnere reggino Flaminio De Mojà per essere destinato a Caserma dei Giovani Fascisti. Fu assunto nella consistenza dei beni patrimoniali dello Stato in forza del decreto legislativo luogotenenziale del luglio del 1944, n. 159. Il complesso, con la declaratoria n. 169 del 26 giugno 2018, è stato dichiarato di interesse Storico – Artistico dall’allora ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo.