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29/05/2021 ore 11.20
Cultura

Villa Zerbi di Taurianova, un inno alla bellezza settecentesca. FOTO

Anche la villa risalente al 1786 fra le trecento dimore che domenica scorsa hanno aperto i loro cancelli al pubblico. Storia e retroscena
di Redazione

Di Daniela Pellicone – Tra le trecento dimore che domenica 23 maggio, in occasione della giornata nazionale dell’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), hanno aperto al pubblico i loro cancelli, ce n’è una che si trova nel cuore della provincia reggina: si tratta di Villa Zerbi di Taurianova, un edificio risalente al 1786 e originariamente progettato dall’architetto Filippo Frangipane in stile barocco siciliano.

La sua fattura sintetizza e manifesta le capacità di artigiani e artisti del nostro territorio, che hanno contribuito a ricostruire e ridare lustro alle città calabresi dopo il terremoto del 1783.

A riportare l’edificio agli antichi fasti è stato Natale Zerbi che, nel 2002, ne ha curato la restaurazione e, da agronomo appassionato quale era, non ha potuto trascurare il giardino antistante la villa. Una volta attraversata la corte e varcato il portone dell’edificio, si accede ad una terrazza di tufo che introduce ad un rigoglioso e lussureggiante parco.

Quello di villa Zerbi, come spiega ai suoi ospiti Francesco Zerbi, figlio di Natale e curatore della dimora, era un giardino inteso nell’accezione che noi attribuiamo al termine qui al sud: era un agrumeto e quel mezzo ettaro di frutteto suo padre decise di trasformarlo in un meraviglioso giardino mediterraneo, un piccolo orto botanico che vede alternarsi numerose varietà di salvie, di gerani, di rose e di agrumi. Una delle aiuole sembra poi ergersi a vessillo della mediterraneità, facendo convivere armoniosamente lentisco, rosmarino, mirto, ginestra e corbezzolo, tutte specie botaniche autoctone del nostro territorio.

A trattenere le siepi, vista la lieve pendenza del terreno, vi sono delle robuste armacie basse che il vigore di qualche geranio tende a coprire in qualche punto.

Affascinante è l’antico fontanile che impreziosisce la piccola piscina e ne fa un elemento perfettamente integrato in un parco che è un inno alla bellezza della natura.

Da qualche mese l’ideatore di questo ambizioso e riuscito progetto è venuto a mancare e i suoi figli, in occasione di tale giornata, hanno voluto rendere omaggio alla sua memoria piantando al centro del parco un arancio, albero che rappresenta il solido legame con il territorio ed è riferimento botanico e storico su cui si sviluppa l’intera idea del giardino di Villa Zerbi, a metterlo a dimora è stato proprio il nipote, e omonimo, Natale Zerbi.

Hanno presenziato all’evento, in rappresentanza del comune di Taurianova, l’assessore al turismo Massimo Grimaldi, l’assessore alla pubblica istruzione Angela Crea ed un’emozionata assessore alla cultura Maria Fedele, che ha ricordato il legame affettivo che ha con questo luogo.

A rendere più interattiva la giornata sono state le degustazioni di olio proposte da alcune tra le più importanti aziende agricole del territorio, l’esposizione dei manufatti di artigiani locali che hanno esposto i loro lavori all’interno della corte della dimora e l’associazione Mammalucco, il cui presidente Filippo Andreacchio, che è stato anche collaboratore alla realizzazione del parco della villa, ha dato ad oltre venti bambini lezioni sul volo dei droni.