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11/09/2025 ore 20.30
Economia e lavoro

Calabria, vendemmia da record: produzione +15% e qualità in crescita

Il vino Doc di Bivongi simbolo di eccellenza e tutela. Ma pesano i timori per dazi e concorrenza sleale
di Ilario Balì

Annata positiva per l’agricoltura calabrese e, in particolare, per il comparto vitivinicolo. Secondo le stime di Assoenologi, Unione italiana vini e Ismea, realizzate in collaborazione con il Masaf e le Regioni, la vendemmia 2025 in Calabria segna un incremento del 15% rispetto all’anno precedente, con una produzione stimata in 109mila ettolitri. Un risultato che premia le favorevoli condizioni climatiche di quest’anno, capaci di garantire grappoli sani e un ottimo equilibrio tra zuccheri e acidità.

La raccolta è iniziata già ai primi di agosto con le basi spumante – Chardonnay, Sauvignon e Pinot – per proseguire con le varietà autoctone, fino alle uve gaglioppo di Cirò, attese a fine settembre. Nella Locride il protagonista è il vino Doc di Bivongi, primo in Calabria ad adottare i contrassegni di Stato antifrode, strumenti di garanzia per qualità e origine.

A raccontarlo, durante l’ultima puntata del format Dentro la Notizia di LaC News24, sono stati i protagonisti del settore. «In alcune particelle abbiamo raccolto anche il 30% in più rispetto al 2023 – ha spiegato Adele Lavorata, presidente del Consorzio di tutela del vino Doc Bivongi –. Alla maggiore quantità si unisce una qualità superiore, frutto di una primavera piovosa e di un’estate calda ma non eccessiva, con buone escursioni termiche giorno-notte. La vendemmia per noi è come un Capodanno del vino: un nuovo inizio che unisce lavoro, tradizione e famiglia».

Dati incoraggianti anche per Coldiretti Calabria, che riconosce l’impegno dei produttori: «Quest’anno – ha commentato il presidente Franco Aceto – le condizioni naturali ci hanno favorito, ma i nostri imprenditori hanno dimostrato grande professionalità ed esperienza. Ora la sfida è collocare il prodotto sui mercati, fronteggiando dazi e concorrenze sleali che rischiano di compromettere i risultati ottenuti».

Il vino calabrese, e in particolare il Bivongi, continua a guadagnare spazio non solo sulle carte dei ristoranti regionali, ma anche all’estero, con esportazioni in Europa, Stati Uniti e Australia. Una crescita che conferma il ruolo strategico della viticoltura nella promozione del territorio e nella costruzione di una filiera agricola sostenibile.