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27/11/2025 ore 16.35
Economia e lavoro

Campagna agrumicola, diverse storture di mercato: Coldiretti Reggio chiede alla Camera di Commercio un incontro con gli operatori

Coldiretti denuncia concorrenza sleale e chiede un tavolo urgente alla Camera di Commercio per tutelare produttori e qualità del made in Calabria

di Redazione

La Coldiretti Reggio Calabria ha formalmente richiesto al presidente della Camera di Commercio di Reggio la convocazione di un incontro con gli operatori della filiera agrumicola, a fronte delle criticità registrate nell’attuale campagna delle arance destinate alla spremitura.

Sebbene la stagione sia partita con condizioni favorevoli – afferma Coldiretti – il settore sta oggi affrontando difficoltà nel collocamento del prodotto, a cui contribuisce la crescente presenza sul mercato di succhi esteri a prezzi anomali e dal profilo salutistico dubbio, provenienti da Paesi dove l’uso di fitofarmaci non ammessi in Europa è ancora consentito. Una dinamica che alimenta concorrenza sleale, penalizza il prodotto calabrese e suscita serie preoccupazioni per la sicurezza alimentare dei cittadini.

Alla luce di questo scenario, la presidente provinciale Federica Basile e il direttore provinciale Gino Vulcano della Coldiretti reggina hanno chiesto alla Camera di Commercio di convocare nel più breve tempo possibile un confronto operativo che coinvolga le OP ortofrutticole e le strutture di estrazione dei succhi, con l’obiettivo di favorire un dialogo efficace tra i diversi attori della filiera e garantire una migliore valorizzazione delle produzioni locali, realizzate nel pieno rispetto delle norme europee.

«È fondamentale agire subito – ha ribadito il direttore regionale di Coldiretti Calabria Francesco Cosentini – per tutelare il lavoro delle imprese agrumicole e assicurare un mercato trasparente, equo e coerente con gli standard di qualità che i nostri produttori rispettano ogni giorno. La collaborazione tra organizzazioni agricole e istituzioni è la chiave per superare l’attuale fase di difficoltà. È in funzione di questo che Coldiretti invoca a gran voce il rispetto del principio di reciprocità per chiedere che le normative europee, inclusi gli standard produttivi, siano applicate anche ai prodotti agroalimentari importati da Paesi extra-UE, dove si utilizzano principi attivi in agricoltura da noi vietati da decenni».

Coldiretti prosegue nel monitorare la situazione per sostenere con determinazione le produzioni locali e favorire un confronto sistemico per la valorizzazione degli agrumi coltivati nel Reggino. L’obiettivo è garantire giustizia e trasparenza, proteggendo il reddito degli agricoltori e la salute dei consumatori da concorrenza sleale e prodotti di scarsa qualità.