Condofuri, il vicepresidente del consiglio Nucera spinge per il DOP al Bergamotto: «Tuteliamo la nostra eccellenza»
Il Vicepresidente del Consiglio comunale di Condofuri, Sebastiano Santo Nucera, interviene con una nota sul futuro del bergamotto, uno dei prodotti simbolo della Calabria e dell’Area Grecanica.
Secondo Nucera, il riconoscimento della DOP rappresenta una priorità per garantire la massima tutela del bergamotto e dei suoi derivati, legando indissolubilmente il prodotto al proprio territorio. «Il bergamotto, perla dell’Area Grecanica, merita il riconoscimento della DOP. È l’unico percorso giusto per valorizzarlo e creare una filiera produttiva d’eccellenza», ha dichiarato.
Un forte legame con il territorio
Il bergamotto, simbolo di storia e tradizione, ha bisogno di un riconoscimento che rafforzi il suo legame con il territorio. Con la DOP, tutte le operazioni di coltivazione e trasformazione dovrebbero essere svolte all’interno delle aree vocate, assicurando autenticità e qualità al prodotto.
Un impegno personale per il territorio
Nucera ha ribadito il suo sostegno alle realtà locali che lavorano per questo obiettivo:
«Come Consigliere Comunale e Vicepresidente del Consiglio, sarò al fianco di associazioni agricole e consorzi di tutela per aprire un dialogo con le istituzioni locali e il Governo. Raggiungere la DOP per il bergamotto è un sogno condiviso da tutti i calabresi. È un passo fondamentale per sostenere gli agricoltori che, da secoli, coltivano questo frutto straordinario», ha sottolineato.
Una risorsa da proteggere
Il bergamotto non è solo un prodotto agricolo, ma «un’eccellenza che racconta la storia e le tradizioni della Calabria. Con il riconoscimento DOP, potrebbe diventare un motore di sviluppo per l’intera regione, aprendo nuove prospettive economiche e culturali».
Con questo appello, Nucera invita tutte le forze locali a fare squadra per tutelare e valorizzare uno dei simboli più preziosi del territorio calabrese. «Insieme possiamo dare al bergamotto il riconoscimento che merita e assicurare un futuro migliore ai nostri agricoltori», ha concluso.