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10/12/2025 ore 15.04
Economia e lavoro

Confintesa Reggio Calabria, inaugurata la Segreteria Generale: «Dati drammatici, serve un’azione comune»

Nel salone dei Lampadari illustrata la nuova struttura territoriale del sindacato: «Serve un confronto stabile per affrontare crisi demografica, lavoro e diritti»

di Aldea Bellantonio

Il salone dei Lampadari «Italo Falcomatà» ha fatto da cornice alla presentazione della nuova Segreteria generale di Confintesa Reggio Calabria Città Metropolitana, un passo che segna l’avvio di un percorso di presenza strutturata del sindacato nel territorio metropolitano.

All’incontro hanno preso parte, per l’Amministrazione comunale, l’assessore alle Attività produttive Alex Tripodi e il consigliere comunale con delega al Turismo e allo Sport Giovanni Latella. Per Confintesa erano presenti il segretario generale Francesco Prudenzano, il coordinatore regionale Saverio Pizzuti e il segretario generale di Reggio Calabria Città Metropolitana Renato Raffa, che ha anche moderato i lavori.

Nel suo intervento, Raffa ha espresso «orgoglio ed entusiasmo per un inizio che rappresenta una scommessa per questa terra. Una scommessa che parte da Palazzo San Giorgio, dalla casa dei cittadini, per ripartire dalla dignità della persona». Il segretario ha auspicato «un percorso importante e condiviso con le istituzioni, fondato su collaborazione e responsabilità».

Il quadro delineato da Raffa è allarmante: «I dati sulla Calabria sono drammatici: abbiamo perso oltre il 10% della popolazione lavorativa dal 1995, con quasi un calabrese su due a rischio povertà e un tasso di NEET che è il più alto d’Italia, al 26,2%. La riduzione della disoccupazione non è merito della creazione di nuovi posti, ma del ritiro delle persone dal mercato del lavoro».

Da qui una riflessione che diventa impegno politico: «Ci chiediamo: quale madre partorisce i propri figli per vederli andar via? Confintesa si pone come Osservatorio di sicura attendibilità, respingendo con forza l’idea di un sindacato politicizzato, con l’obiettivo di affrontare questa crisi strutturale che mina la dignità della persona. Dobbiamo lavorare insieme, Istituzioni e corpi intermedi, per un confronto snello e pratico che progetti un futuro duraturo e inclusivo».

Il segretario generale Prudenzano ha illustrato i punti salienti della visione di Confintesa: «Siamo presenti da tre anni nel CNEL. In questo territorio esiste un problema di democrazia che vogliamo contribuire ad affrontare con segni concreti. Il ruolo del sindacato ha un valore essenziale come rappresentanza collettiva: vogliamo rimettere al centro un’idea sana di corpo intermedio, non confusa con altri interessi».

L’assessore Tripodi ha evidenziato che «partire da questa sala significa costruire un rapporto forte con le istituzioni locali. È un’iniziativa che può aprire un percorso nuovo in un momento di crisi della democrazia rappresentativa». Ha poi ribadito l’importanza dei luoghi di lavoro come «primo pilastro della partecipazione», aggiungendo che «il rapporto con chi produce deve rientrare in un’agenda ampia, in cui il sindacato è parte attiva di un processo di democrazia diretta».

Il consigliere Latella ha rivolto un benvenuto alla nuova Segreteria, definendola «una presenza di diritti e di democrazia». Ha invitato a «richiamare l’attenzione sul mondo giovanile, su chi cerca lavoro e su chi è costretto a lasciare la città», ricordando il lavoro svolto dall’Amministrazione Falcomatà sul fronte del precariato: «Abbiamo stabilizzato oltre 200 lavoratori, restituendo dignità al lavoro e rafforzando l’organico comunale. È una base da cui partire per continuare, insieme, a trasformare le difficoltà in occasioni di sviluppo».

Il coordinatore regionale Pizzuti ha posto infine l’accento sulle emergenze sociali e demografiche: «Se non offriamo un contributo serio e strutturato, rischiamo che la crescita demografica della Calabria resti a livelli drammatici, con una popolazione sempre più anziana e una perdita ulteriore di attrattività. Occorre intervenire con responsabilità e visione».

La presentazione si è conclusa con l’impegno condiviso a rafforzare il dialogo tra istituzioni e parti sociali per costruire strumenti concreti di supporto al lavoro, alla rappresentanza e allo sviluppo del territorio.