Dimissione direttore Asp, i sindacati: «Probabilmente non è l’unico caso»
Le Organizzazioni Sindacali alla luce delle recenti dimissioni del Direttore Sanitario Aziendale, si pongono al di fuori di ogni attacco strumentale. Il segretario generale agg. FP Giuseppe Rubino, il segretario generale Cisl Medici Giovanni Calogero, Nursind Vincenzo Marrari, FASSID Luigi Triglia, ANAAO Francesco Mannarino, CIMO Agostino Zavettieri hanno evidenziato come «la questione riguarda una Figura che probabilmente senza requisiti ricopriva un incarico e quindi va ricondotta nelle procedure specifiche del caso, non basta prendere atto delle dimissioni quanto approfondire e procedere, in caso di accertate violazioni, con la denuncia alle Autorità Competenti.
Probabilmente non è l’unico caso, visto che si indica qualche anomalia in concorsi e utilizzo di graduatorie. Non rimane che l’intervento degli Uffici preposti e l’accertamento della verità, confrontando il Bando e i requisiti che ne hanno permesso l’ammissione.
La triste vicenda che è venuta fuori dovrebbe far aumentare l’attenzione della Direzione Strategica su tante altre criticità che limitano lo sviluppo e offendono la dignità dei Lavoratori seri.
La soluzione di mandar via tutto e tutti non risolve il problema, forse aprirebbe un periodo di stasi che l’ASP di Reggio Calabria, dopo anni di fermo non può consentirsi.
Le Scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono alla Dr.ssa Di Furia di intervenire con decisione su quanto indicato, proseguendo su tutte le trattative contrattuali in corso, portando a conclusione quelle già definite ed imprimendo una svolta positiva sulla gestione aziendale, visto che la Direzione Strategica è stata da subito ricomposta.
La fiducia mantenuta indica ed aumenta l’impegno, responsabilizza ulteriormente nei confronti di un obiettivo meritato dai Lavoratori onesti e dovuto a tutta l’Utenza che non chiede solo colpevoli ma cure ed assistenza, condizioni che si ottengono con titoli e competenze “vere”.