Formazione digitale, il Progetto ReP racconta due anni di lavoro in Calabria
Dai corsi ai tirocini fino alle prime assunzioni: presentati a Palazzo San Giorgio i risultati di un percorso che ha coinvolto tre territori e oltre cento beneficiari. Dopo quasi due anni si conclude l’azione progettuale promossa da CIOFS/FP Calabria, Arces e CIOFS Scuola
155 beneficiari formati, 2630 ore di attività d’aula e di stage, 13 corsi, oltre 900 ore di orientamento, più di 20 contratti di lavoro firmati al temine dei percorsi di formazione. Sono questi i numeri finali del Progetto “Reciprocità e Protagonismo”, selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale e promosso dal CIOFS/FP Calabria ETS in qualità di ente capofila, in partenariato con ARCES e CIOFS Scuola ETS. Quasi due anni di azione progettuale all’insegna della formazione e dell’inclusione digitale che hanno contribuito allo sviluppo di specifiche competenze professionali richieste dal mercato del lavoro in una Regione - la Calabria - relegata all’ultimo posto in Italia in base ai dati Istat.
Per provare ad invertire questa tendenza, le sedi CIOFS/FP di Reggio, Rosarno e Soverato hanno proposto a titolo gratuito quattro tipologie di corso per donne e uomini in disoccupazione tra i 34 e i 50 anni: “Alfabetizzazione informatica” di 40 ore, “Gestione social media per la vita e il lavoro” di 150 ore, “Digital marketing e creazione contenuti” di 200 ore e “Digital web e e-commerce” di 500 ore, quest’ultimo percorso con rilascio di qualifica professionale di “Tecnico in e-commerce” riconosciuta dalla Regione Calabria.
Alle lezioni in aula sono state affiancate esperienze di stage presso aziende calabresi coinvolte nei processi di digitalizzazione, esperienze concluse in oltre venti casi con l’assunzione del corsista o con il successivo inserimento nel mercato del lavoro. Un piccolo, grande contributo in una Regione che da sempre soffre anche in riferimento ai livelli occupazionali.
Determinanti per la riuscita del Progetto ReP si sono rivelati i sei Seminari Informativi svolti a Reggio Calabria, Rosarno e Soverato, eventi che hanno registrato la partecipazione massiccia di utenti interessati ai percorsi di formazione, ma anche di imprenditori, e non solo, che hanno fornito una preziosa testimonianza di resilienza e di rilancio aziendale.
Il Progetto ReP ha previsto anche un’appendice finale: uno sportello gratuito di facilitazione digitale online e offline, ancora attivo, denominato “Hub People & Techonology” a disposizione dei cittadini che avessero necessità di assistenza.
Tutti i risultati e i numeri di “Reciprocità e Protagonismo” sono stati illustrati nei giorni scorsi nell’ambito del Seminario Conclusivo, svoltosi presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria. Nel corso del seminario moderato da Sergio Notaro, giornalista e responsabile della comunicazione del Progetto ReP, sono intervenuti Francesco Urban, responsabile monitoraggio progetti del Fondo per la Repubblica Digitale, Vittorio Colosimo, responsabile del Centro per l’Impiego di Reggio Calabria, suor Carmela Rocca, presidente del CIOFS/FP Calabria, Mario Bruzzese, in rappresentanza del partner ARCES, e suor Mariella D’Ippolito, in rappresentanza del partner CIOFS Scuola.
Sono, altresì, intervenuti in qualità di relatori Daniele Cartisano, project manager del Progetto ReP, Elisa Romeo, orientatrice e docente ReP, Fabio Lanucara, docente ReP, Francesco Cotroneo, allievo ReP assunto al termine del percorso formativo, e Mariangela Barreca, allieva ReP e facilitatrice digitale “Hub People & Techonology”. Al termine degli interventi sono stati consegnati gli attestati e i tablet agli allievi che hanno completato i corsi.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.ciofsfpcalabria.it/progettorep e consultare i canali social “Progetto ReP”.
Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio - Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria, alle quali viene riconosciuto un credito di imposta. Il Fondo seleziona e sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e inattivi, lavoratori a rischio disoccupazione a causa dell’automazione, studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado, operatori dell’economia sociale, persone detenute e in condizioni di vulnerabilità. L’obiettivo è sperimentare progetti di formazione e inclusione digitale e replicare su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it