Omnibus, un pacchetto europeo di misure per le imprese: meno burocrazia e più flessibilità
L’iniziativa dell’europarlamentare Giusi Princi è servita ad illustrare contenuti e percorso da seguire per intercettare le risorse, fino a 5 milioni di euro alle piccole e medie imprese. Ferrara (Unindustria) certifica lo stato di grazia della nostra regione: «Il nostro Pil cresce più delle altre regioni» e chiede uno sforzo per trattenere i giovani. Dialogo aperto con l’ambasciatore kazako Vassilenko
Un'Europa più flessibile, più vicina ai territori, con più opportunità, soprattutto a quel tessuto imprenditoriale che ha bisogno di ossigeno. È l’obiettivo che si è prefissata l’europarlamentare Giusi Princi che questa mattina, insieme al mondo di Unindustria calabrese - il presidente regionale Aldo Ferrara e il Presidente di Confindustria Reggio Calabria Domenico Vecchio - ha presentato nella sede reggina dell’associazione datoriale i pacchetti “Omnibus” varati dall’Europa.
Misure ha sottolineato Princi sostenute e volute da Forza Italia nel PPE, e che prevedono semplificazione amministrativa per le piccole e medie imprese, con riduzione degli oneri amministrativi e quindi più facilità di accesso a quelli che sono i finanziamenti alle imprese, «che sono stati triplicati, perché passiamo da 29 a 30 miliardi, e allora le imprese avranno la possibilità di avere tutto semplificato, con meno rendicontazione ingessata da parte dell'Europa e quindi accederanno in maniera fluida a quelle che sono le risorse, con possibilità di accompagnamento agli stessi finanziamenti, perché io ho predisposto un importante servizio che è “Europa a casa”, che andrà ad accompagnare tutte le imprese calabresi e del Sud nell'accesso ai finanziamenti».
«Stamattina – ha proseguito Princi - andrò a far collegare direttamente la mia struttura progettuale da Bruxelles, che andrà a presentare un valido e importantissimo “accelerator” a sportello, che andrà a garantire fino a 5 milioni di euro alle piccole e medie imprese, che sono quelle che gravitano nel nostro contesto calabrese e del Sud».
Potranno beneficiarne quindi tutte le piccole e medie imprese, ovvero le imprese che contano meno di 5 mila dipendenti, per modernizzare le loro imprese e dare opportunità di lavoro e ossigeno ai contesti locali.
Ma l’altro momento importante della mattinata è stato contrassegnato dalla partecipazione in collegamento di Roman Vassilenko, ambasciatore del Kazakhstan presso Belgio, Unione Europea e NATO, che ha illustrato le prospettive di cooperazione economica tra Calabria e Kazakistan nel quadro delle nuove direttrici commerciali e delle opportunità emergenti nei mercati internazionali.
«Con l'ambasciatore – ha detto Princi - stiamo andando a creare un ponte di carattere commerciale tra il Kazakhstan, che è il paese più importante al mondo per quanto riguarda le materie critiche, e l'Italia è il partner più significativo in questa rete dell'Asia centrale che si sta determinando, tant'è che è andato Mattarella recentemente proprio in Kazakistan, e io essendo presidente della delegazione UE Asia centrale, sto tessendo questa relazione. È un'occasione importante anche perché con un nuovo quadro geopolitico in cui è venuta meno la dipendenza dal gas russo, l'Asia centrale è diventata il polmone del mondo in questi nuovi assetti, quindi abbiamo bisogno di attingere a materie prime da paesi ricchi come sono quelli dell'Asia centrale. Lo sta facendo l'Italia, c'è andato Mattarella, la Meloni, c'è stato il vertice di Samarcanda proprio in Uzbekistan. Io ho un rapporto privilegiato, essendo il Presidente della Delegazione Europa-Asia centrale, e la Calabria deve diventare il crocevia di questi importanti scambi di carattere commerciale, deve diventare centrale dello sviluppo economico del nostro territorio».
Presente all’iniziativa, anche per consolidare un duetto politicamente strategico con l’europarlamentare Princi, il deputato reggino Francesco Cannizzaro, secondo cui «l'Italia, qui si ritaglia un ruolo importante perché le imprese del sud necessitano di questo accesso al credito, di queste misure europee assolutamente importanti, soprattutto nel momento in cui al Parlamento nazionale si discute la manovra di bilancio all'interno della quale le imprese fanno una parte da leone». Il riferimento del coordinatore regionale azzurro è alla discussione che a giorni comincerà in parlamento sulla manovra di Bilancio che – ha sottolineato Cannizzaro ricordando il record del tasso di occupazione, oggi al 67,2% - «sta guardando le imprese come mai prima nella storia».
Vassilenko: «I nostri paesi legati da profonde affinità culturali»
L’ambasciatore Vassilenko nel suo intervento ha tenuto a ricordare quanto la Calabria sia una delle regioni più belle d'Italia, e quanto è ben rappresentata a Bruxelles da Giusi Princi.
«Grandi partner e amici di lunga data – ha esordito l’ambasciatore -, godiamo di relazioni eccellenti e la cooperazione tra noi si sta rafforzando più che mai, questo è un anno speciale per le nostre relazioni bilaterali. Il Kazakistan ha avuto il privilegio di accogliere nel nostro paese sia il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in settembre che il primo ministro italiano Giorgia Meloni in maggio. Queste importanti visite hanno elevato le nostre relazioni a un livello senza precedenti e hanno riaffermato la posizione dell'Italia come uno dei partner più stimati e strategici del Kazakistan in Europa. Uno dei pilastri più importanti della nostra cooperazione è il nostro partenariato economico, in constante crescita da oltre tre decenni».
Insomma Vassilenko non nasconde che l'Italia sia tra i maggiori investitori stranieri nell'economia kazaka e che questo significa anche collocarsi tra i principali partner commerciali del Kazakistan, dopo Cina e Russia, con oltre 250 aziende italiane che operano con successo nel paese. «Le aziende italiane hanno investito oltre 7 miliardi di euro nel nostro settore energetico, manufatturiero, nelle infrastrutture, nei servizi e nella tecnologia. Oltre all'economia, i nostri paesi sono legati da profonde affinità culturali. La cultura italiana, la sua arte, il cinema, la letteratura e la cucina occupano un posto speciale nel cuore di molti cittadini kazaki».
Vassilenko ha poi ricordato come l’università kazaka e l'Università Mediterranea di Reggio abbiano firmato un accordo di cooperazione accademica lo scorso luglio. «Ci auguriamo che questo sia l'inizio di un nuovo capitolo nelle relazioni tra i nostri istituti di istruzione. Ma non solo, perché l’ambasciatore ha rilevato tratti comuni e parallelismi culturali proprio con la nostra regione
«In questo modo Calabria e Kazakistan condividono un legame storico che attraversa i continenti. Questi legami ricordano che l'amicizia tra le nazioni si costruisce non solo attraverso la diplomazia e il commercio, ma anche attraverso la comprensione culturale e l'esperienza umana condivisa».
Ferrara: «Calabria cresce più di tutte le altre Regioni»
Da parte sua il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara ha sottolineato come nel primo semestre 2025 la Calabria è la regione che è cresciuta, in termini di PIL, non solo più del mezzogiorno, ma di tutte le regioni italiane. «È cresciuta come industria, come occupazione, soprattutto, visto che stiamo parlando di internazionalizzazione, come export. È dal 2021 che la nostra regione sta registrando delle serie storiche con percentuali a due cifre. Negli ultimi 4 anni abbiamo più che raddoppiato il nostro PIL sull'export, passando da 491 milioni di euro a quasi un miliardo di questo anno. In un contesto internazionale come quello che stiamo vivendo, con l'avvio di alcune politiche protezionistiche, noi dobbiamo assolutamente cercare di crescere su nuovi mercati».
«Le imprese calabresi hanno dimostrato una grande versatilità, una grande attenzione e grande voglia di investire e di svilupparsi. Per essere produttivi – ha rimarcato Ferrara - c'è una condizione di contesto adeguato che significa mobilità, quindi più o meno tutto, come noi lo diciamo sempre, l'alta velocità, significa un contesto di legalità e di sicurezza, significa efficienza burocratica da parte regionale e mobilità anche interna. Quindi da questo punto di vista io credo che ci sono tutte le condizioni per poter seguire la metrica di crescita che abbiamo perseguito fino ad adesso, però dobbiamo ovviamente farlo con grande convinzione e soprattutto dobbiamo una volta per tutte provare la ricetta giusta per trattenere i nostri giovani nel nostro territorio. Qui bisogna intervenire, bisogna assolutamente andare a trovare anche una soluzione per allineare domande e offerte di lavoro perché tante nostre imprese non riescano a trovare le maestranze necessarie per poter fare le opere pubbliche».