Pasticceri a Reggio, riunione del direttivo Conpait in vista della fiera Sigep
La parola d’ordine dei pasticceri d’Italia, guidati dal presidente Angelo Musolino, è collaborazione. «Riteniamo infatti l’incontro con le migliori realtà produttive italiane un passaggio fondamentale per la crescita della professione- spiega Musolino a margine del nuovo importante incontro con l’azienda Babbi, leader di settore. Giornate intense, tra formazione e incontri, per la valorizzazione dell’arte pasticcera. Con Gianni, Carlo e Piero Babbi, Pierpaolo Colombo, direttore generale e Andrea Castrucci, direttore vendite Italia, si è unito anche il presidente Giulio Babbi a cui è stata consegnata una targa ricordo.
Il direttivo Conpait, ad ogni modo, si è riunito- per l’occasione- per fare il punto sull’atteso evento della fiera Sigep, nelle prossime settimane a Rimini.
«La nostra Confederazione si distingue per la formazione continua che occupa le agende dei pasticceri – ha avuto modo di dire Angelo Musolino – Siamo estremamente soddisfatti per il proficuo e collaborativo incontro con l’azienda Babbi e con tutte le altre importanti realtà italiane che ospitano i nostri associati. Crescendo noi, cresce la qualità da proporre ai clienti ed ai golosi. Nel 2023, appena iniziato, abbiamo in programma esattamente tutto ciò: continuare nella costante formazione e partecipare attivamente alla crescita professionale della categoria. Inoltre, sono stati messi in programma numerosi eventi e fiere che vedranno crescere ulteriormente questa proficua collaborazione», ha assicurato il presidente, ringraziando la famiglia Babbi.
Qualità e formazione, dunque. «L’azienda ha investito risorse ed energie in una scuola di formazione, che garantisce un’adeguata preparazione agli operatori del settore. Anticipando importanti iniziative future improntate sul sociale e sulla solidarietà. Per questo motivo, ma non solo – ha specificato Musolino – il nostro incontro è stato più che positivo ed emozionante. Conpait è punto di riferimento per gli addetti ai lavori e per chi vorrebbe trasformare il proprio amore per la pasticceria nel proprio lavoro futuro».