«Pasticceri abusivi e irregolari», i panificatori reggini chiedono l'intervento del Prefetto
«Mentre i laboratori di panificazione regolari, che hanno un domicilio e pagano le tasse, sono sottoposti a controlli continui e scrupolosi, i punti vendita abusivi operano indisturbati, in tutta la provincia in maniera più presente nella piana di Gioia Tauro (Polistena, Cinquefrodi, Gioia Tauro ecc. ) vendendo pane e altri prodotti alimentari “in questo periodo anche colombe e UOVA di Pasqua” direttamente da auto e furgoni, nelle vie cittadine col porta a porta e lungo le strade principali, indisturbati, senza alcuna autorizzazione né controllo igienico-sanitario». A denunciarlo sono i panificatori e pasticceri metropolitano che chiedono un intervento Immediato da parte dell’autorità competenti e un tavolo tecnico in Prefettura.
Claai chiede con urgenza al Prefetto Clara Vaccaro di convocare una riunione operativa per affrontare questa criticità e istituire una task force dedicata alla lotta e contrasto all’abusivismo commerciale. Nel dettaglio: intensificazione dei controlli: Controlli mirati e frequenti sui punti vendita abusivi, con sanzioni severe per i trasgressori. Sensibilizzazione dei consumatori: campagne di informazione nelle scuole e sui media per educare i consumatori sui rischi dell’acquisto di prodotti alimentari da venditori abusivi. Sostegno agli operatori onesti che denunciano con Agevolazioni fiscali e contributi per i panifici che rispettano le norme, per compensare gli svantaggi competitivi. Una rete di collaborazione: Creazione di reti tra i panifici regolari per la condivisione di informazioni e buone pratiche. Applicazione di azioni legali e sanzioni: Applicazione di sanzioni severe, inclusa la confisca dei prodotti e delle attrezzature, e avvio di azioni legali per il risarcimento dei danni verso gli operatori danneggiati.
I Panificatori, Pasticceri aderenti all’associazione di categoria, CLAAI rivolgono un appello all’unità e all’azione. «Non possiamo più tollerare questa situazione. È fondamentale che gli operatori del settore si uniscano e facciano sentire la propria voce alle istituzioni. Chiediamo un impegno concreto e immediato per contrastare l’abusivismo e tutelare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari».